Sono sdraiato qui, in silenzio, sul letto. Ti aspetto, fra poco arriverai. Fuori credo stia piovendo, o forse è solo neve che non vuole più essere leggera? Io non so se sono pioggia o neve. Ma la neve è pulita, e io non sono sicuro di esserlo. Ti ho fatto spazio, mi sono spostato più di lato, per te, così potrai stenderti qui non appena arriverai. È notte e fa freddo, ma ti aspetto. E ti aspetto, perché so che arriverai.
Sono alla stazione, davanti al binario. Sta per arrivare il treno, fra non molto sarai qui. Le porte si apriranno e ti vedrò scendere sorridente, e ti volterai di qua e di là, cercando qualcosa, o qualcuno, forse me. Ma sta' tranquillo, mi sono posizionato proprio qui davanti, le porte si apriranno proprio davanti a me, non potrai sbagliarti. Ti sto aspettando, arriverai, ma forse il treno è un po' in ritardo.
Sono al parco, c'è il Sole oggi pomeriggio. La primavera è da poco giunta e si sta bene. Sono seduto sulla panchina, sotto il salice. Ti aspetto qui, non puoi sbagliarti, è l'unica. Il piccolo viale è pieno di sassolini, sentirò i tuoi passi mentre ti avvicini, mentre scenderai dalla macchina e verrai verso di me. Ti sto aspettando, ma inizia a tirar vento e il Sole non è più così tanto luminoso.
Sono davanti al camino, c'è il fuoco acceso. È sera ormai, ma continuo ad aspettarti. C'è una coperta sul divano, così ce la metteremo addosso non appena arriverai, e ci scalderemo insieme. Ho un po' sonno, ma non importa, ti aspetto. Il fuoco è caldo, starai bene, vedrai. Ti sto aspettando, ma è tardi, e il fuoco si sta lentamente spegnendo.
Ti sto aspettando, arriverai, ti riconoscerò e mi dirò che ho fatto bene ad aspettarti.