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falce e pacchetto

Creato il 14 giugno 2011 da Plus1gmt

Non so voi, ma noi strenui sostenitori e finanziatori della Grande Distribuzione Organizzata Comunista, il cui acronimo da sempre è Coop, non abbiamo ancora mandato giù il colpo basso inferto dal nostro principale competitor, quello che si pronuncia con una consonante lunga lunga e che ci accusa di mettere in commercio bambini e preti per darli in pasto con le sembianze di salamelle agli elettori di Bersani e non durante le nostre feste popolari. Sì, quello di falce e carrello. Una mossa tattica che ha visto l’alleanza in salsa anticomunista tra il noto supermercato e la principale potenza imperialista del disegno animato, player uniti nell’intento di spingere i più piccoli a bramare acriticamente le ormai diffusissime figurine Disney Pixar e a far cambiare le abitudini di acquisto dei loro genitori. Perché far la spesa alla Coop o al Carrefour quando Caprotti ti regala una bustina di fantasia 3D ogni 10 euro di merce nel carrello? Una umiliazione ancora più forte della precedente trovata, quando cioè il noto brand dai mattoni rossi assunse part-time una cantante piuttosto talentuosa per poi farle vincere un riuscito reality musicale riuscendo così ad aumentare complessivamente l’indotto pubblicitario. Alla Coop sarebbe riuscita una analoga operazione con Nina Zilli? Non credo.

Ma torniamo alle figurine. I creativi rossi, co-finanziati dal PCUS, sono al lavoro per allestire una campagna competitiva e vincente. Secondo voci di corridoio, sta per essere lanciata una iniziativa simile che vedrà protagoniste alcune serie di cartoon alternativi alle multinazionali dell’entertainment. La campagna consisterà nella distribuzione di carte dei personaggi tratti dai film dello Studio Ghibli, di Bozzetto, di Ocelot, di Goscinny e Uderzo, di Sylvain Chomet, di Enzo D’Alò. Per non parlare dei cartoni della Hungaro Film con Gustavo, la Talpa, la Famiglia Mezil e tutti gli altri eroi del socialismo reale e animato e dei programmi di una volta di Telecapodistria. Le figurine saranno stampate rigorosamente in bianco e nero, e potranno essere raccolte nell’Album Rosso. Al posto delle qualità tipiche del capitalismo, quali Forza, Intelligenza, Simpatia e Gentilezza, ogni carta avrà un punteggio di Senso Civico, Partecipazione alla vita pubblica, Informazione Politica e Livello di consenso. Al monopolio delle favole imperialiste la Coop così risponderà con un po’ di sano divertimento internazionalista.



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