L'estate si è conclusa nel momento in cui siamo ritornati a Roma dopo un lunghissimo mese di sole trascorso in Calabria nel paesino natìo del mio Giacomo. Mare, montagna, campagna, paese e città. Non ci siamo fatti mancare niente. Questa è stata l'estate della mia famiglia. Uno dei doni più grandi di questa mia seconda maternità è stato quello di poter trascorrere tanto tempo con tutti i miei amori più grandi. Tempo che ha regalato sorrisi, complicità e che soprattutto ci ha legati ancor di più gli uni agli altri.
Ora dicono che siamo in Autunno. Mentre il nord è flagellato dalle piogge (ragazzi della Liguria il mio pensiero è soprattutto per voi), qui al centro Italia sembra di rivivere una nuova estate. Le temperature sono miti e le giornate ancora lunghe. Sembra che il tempo di rimanere rintanati in casa debba giungere ancora tra molto tempo. E noi ne approfittiamo con pomeriggi al parco e week-end vissuti all'aria aperta. Tuttavia il calendario non mente, è Ottobre! Bene, questo mio periodo di maternità lontano dal lavoro (anche se ancora per poco) mi offre il tempo di potermi dedicare oltre che alla mia famiglia anche a piccoli lavoretti creativi. L'angolo delle stagioni è già vestito d'Autunno (si, si.. un giorno vi posterò una foto! ;-)) mentre ultimamente mi sono data da fare con alcune semplici decorazioni per la nostra casa. Tra queste alcuni giorni fa ho realizzato una bellissima ghirlanda di foglie in pannolenci.
La ghirlanda è semplice e veloce da realizzare. Occorre ritagliare delle sagome di foglie di vario tipo e dimensione su scampoli di pannolenci tinti con le tonalità dell'autunno, preferendo dunque il rosso, l'arancione, il giallo ed il marrone. Poi con la macchina da cucire si legano tra loro facendo passare l'ago per la lunghezza della foglia e dando diversi giri di macchina "a vuoto" tra l'una e l'altra.
Cucire, anche se si tratta di piccoli lavori come questo, è un gesto che mi riporta sempre indietro al passato. A mia nonna Santina. E' lei che un giorno mi regalò la mia prima ed ancora unica macchina da cucire. E' da lei che ho ereditato la sua splendida cassetta del cucito.
E' lei che tanto tempo fa, insieme al nonno, mi regalò uno dei gioielli più preziosi che io abbia mai ricevuto in vita mia.
Un ditale d'argento. Un dono antico, come quelli che si facevano un tempo. Un dono speciale.
Ed è così che ogni volta che lo indosso, come se fosse la scarpetta di cristallo di Cenerentola, vengo catapultata in un mondo fiabesco in cui mi piace immaginarmi accompagnata da mia nonna che segue ogni mio singolo gesto: mentre sono lì a tagliare la stoffa, mentre faccio andare la sua macchina da cucire, mentre più o meno soddisfatta ammiro il lavoro finito. La immagino con me anche quando sono lì ad imprecare per un ago rotto o per una cucitura mal fatta. La sogno sorridente mentre mi accarezza la nuca, mi dà un bacio sulla fronte e mi ripete "Abbi pazienza!".
La ghirlanda di foglie è stata appesa a decorazione della nostra casa.
La casa che una volta era la casa della Nonna.