Fallimento Brescia, l’ultimo tentativo si chiama Supporter Trust

Fallimento Brescia – Forse è arrivata la fumata nera decisiva. Il fallimento del Brescia Calcio è sempre più vicino. La “novità” è che la famiglia Corioni è pronta ad uscire di scena dopo quasi tre decadi al timone delle Rondinelle.
I termini per la prelazione sull’aumento di capitaledella società, deciso il 22 dicembre scorso, sono scaduti e Corioni non ha scucito un euro. La sua partecipazione potrebbe dunque scendere a percentuali marginali, fino all’1,6%. Ora servono risorse per la ricapitalizzazione e da oggi l’operazione è aperta a tutti: imprenditori, tifosi, appassionati. Tranche minima da 160 euro. Di milioni, comunque, ce ne vorranno 8, altrimenti non se ne farà nulla.
Luigi Ragazzoni ne vorrebbe sul piatto almeno 10 e gli unici che potrebbero garantirli sono Rinaldo Sagramola e Infront, che però devo avvicinarsi con Ubi e gli imprenditori rappresentati da Marco Bonometti, così da ricomporre il puzzle. L’incognita maggiore è, però, chi mette le risorse e qual è la disponibilità della banca a dare nuovo credito o rinegoziare il debito. Tra poche ore si dovranno pagare gli stipendi, ma è molto difficile che accadrà e questo significherà punti di penalizzazione.La società di Rezzato Sdl ha proposto il tanto in voga supporters trust, una sorta di cassaforte dentro la quale associazioni di categoria, imprenditori, istituzioni, tifosi, possano mettere risorse per salvare il Brescia. L’obiettivo è arrivare a 15 milioni. Sdl ne mette subito 1,5. Tra i primi a raccogliere l’appello c’è stato Luca Saleri. Il budget sarebbe così già salito a 2,5 milioni. Il fondo dovrebbe essere aperto lunedì. M ai ltempo è tiranno per il Brescia Calcio.
Secondo le ultime indiscrezioni apparse sul GiornalediBrescia.it Dj Linus e Ivan Zazzaroni, legati per diversi motivi alla città lombarda, hanno rivolto un appello pubblico per salvare la storica società calcistica, che ha 104 anni di storia, attraverso le loro trasmissioni in onda su Radio Deejay.
di Alberto Lattuada da: calcioefinanza.it