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Falso finanziere prometteva arruolamenti

Creato il 29 giugno 2014 da Makinsud

Nei giorni scorsi i baschi verdi della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto una persona per millantato credito, aggravato dal fatto di essersi finto un maresciallo della finanza, ingannando dei comuni cittadini a cui proponeva di entrare a far parte della Guardia di Finanza in cambio di denaro oppure di altri favori. Le indagini sono iniziate quando una delle tante vittime raggirate dal falso finanziere si era recato in caserma per avvisare che a breve avrebbe iniziato a lavorare con loro e chiedendo informazioni su quando e come si sarebbe dovuto presentare.

falso finanziere

Gli inquirenti durante la conferenza stampa hanno affermato: “Dopo un iniziale momento di stupore accertato che evidentemente non si trattava né di un mitomane, né di un finanziere autentico, sono state svolte immediate indagini, dalle quali è emerso che il cittadino presentatosi era, in realtà, soltanto un’inconsapevole vittima di un ennesimo raggiro, operato dal finto appartenente al corpo, il quale, manifestando inesistenti conoscenze importanti, gli aveva prospettato il reclutamento nella guardia di finanza”.

I baschi verdi della Guardia di Finanza dopo diverse indagini hanno accertato che non si trattava di un episodio isolato, ma il falso finanziere era riuscito a raggirare diverse persone ignare che nonostante avessero pagato profumatamente questa “persona importante” non avrebbero avuto nessun posto nel corpo della finanza.

Gli inquirenti hanno accertato che il falso finanziere avrebbe agito anche nella sibaritide, in provincia di Cosenza. Il millantatore avrebbe anche detto di appartenere ai servizi cinofili e partecipando ad una rassegna di settore avrebbe preteso delle agevolazioni essendo un “maresciallo” della Guardia di Finanza.

falso finanziere

Attualmente il falso finanziere si trova sottoposto agli arresti domiciliari, dopo le indagini dei baschi verdi della Guardia di Finanza baschi verdi con il coordinamento della Procura della Repubblica. Durante la perquisizione nella casa del millantatore gli uomini della finanza hanno trovato e sequestrato due tute ginniche e due magliette, tutte contraffatte, dove c’erano le scritte della Guardia di Finanza. Tali indumenti erano stati indossati dal millantatore per rendersi ancora più credibile agli occhi delle sue vittime durante gli incontri.

Alla luce di tale truffa la Guardia di Finanza ha comunicato di diffidare da tali persone e che solo attraverso i concorsi pubblici, i cui bandi sono pubblicati in Gazzetta Ufficiale, è possibile entrare nel Corpo e visitando il sito istituzionale www.gdf.gov.it  è possibile trovare tutte le informazioni a riguardo.


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