FAME Festival - parla Angelo Milano !

A tuo parere, giunto ormai alla terza edizione, cosa rappresenta il FAME Festival nel panorama della Street Art internazionale ?Prima un po di spocchia. Spero che il FAME Festival non sia classificabile come un'evento di street art, la definizione “Street Art” mi fa venire i brividi.Dopodichè,mi piace pensare che FAME sia un'esempio di alternativa. Per quanto ne so io è lunico festival di questo tipo completamente privo di sponsor. Sui siti degli altri festival ci trovo spesso loghi e loghetti che vanno da marche di abbigliamento, ad energy drink, a patrocini vari.Noi fortunatamente non abbiamo niente a che fare con queste merdate. Non abbiamo assessori da ringraziare, nè marche da pubblicizzare. Cosa caratterizza il FAME Festival rispetto ad altri appuntamenti internazionali come il NUART o BLK River ?Sicuramente quanto detto sopra. Dopodichè, mi viene da pensare che questi eventi siano gestiti da tante persone, con mezzi e strutture alle spalle. FAME è gestito da me e mia mamma, che cucina per tutti. Mio padre aiuta scarrozzando gli artisti e gli ospiti all'aereoporto quando arrivano e ripartono. È una cosa a conduzione familiare e non c'è nessun'altro nell'organizzazione. Fra l'altro, credo che gli esempi da te citati, come tanti altri siano caratterizzati da un'assetto professionale e serio, qui si va di improvvisazione e casini. Non avendo contatti con le istituzioni finiamo spessissimo a fare cose illegali. Questo ci piace tanto.Ci puoi dare qualche anticipazione per l’edizione 2011 ?Probabilmente non ci sarà! A meno che non trovi nuovi stimoli, perchè per il momento abbiamo ricevuto così tanti consensi che mi sembra di fare tutti felici, e non è certo quello lo scopo del Festival. Io voglio fare casino e voglio buttare un pò di merda sulle istituzioni locali. Se trovo un modo per fare rumore entro l'anno prossimo si fa, altrimenti niente. Staremo a vedere.