questo film vuole essere una satira di un particolare momento storico del Giappone, ovvero quello della bolla economica degli anni ottanta, quando la ricchezza del ceto medio si concretizza nell'acquisto della tanto agognata casetta unifamiliare e il settore della tecnologia è un pieno sviluppo. Kobayashi Katsuhiko, un impiegato di mezza età, ritiene di avere finalmente realizzato il suo sogno quando finalmente si trasferisce con la famiglia nella sua nuova casa. tutti sembrano entusiasti e le cose paiono filare alla perfezione; il capofamiglia s'illude così di poter vivere felice e contento, proprio come nelle favole. tuttavia la prima avvisaglia del caos non tarda a manifestarsi: una termite fa la sua apparizione. prontamente sterminato l'insetto e disinfestata l'abitazione, arriva in visita il padre di Kobayashi. visita per modo di dire: in realtà è stato cacciato dall'altro figlio e medita di restare a vivere lì. la sua presenza ovviamente crea scompiglio e malcontento. mentre il figlio Masaki, impegnato a studiare per gli esami d'ammissione all'università, si barrica nella proprio stanza utilizzando mezzi sempre più tecnologicamente sofisticati per memorizzare le nozioni e appare sempre più alienato, la figlia Erika, che sogna di fare la cantante, si lamenta perchè deve dividere la stanza con la madre, visto che il nonno dorme col padre. in breve si decide di cacciare il nonno, ma Kobayashi non accetta e ha la brillante idea di costruire un seminterrato per poterlo ospitare. cominciano dunque i lavori di scavo, in un crescendo surreale di follia collettiva; sotto il terreno della casa si trova anche un grosso nido di termiti, e questo provoca la definitiva isteria del capofamiglia, il quale rischia di dare fuoco a tutto pur di sterminare gli odiosi insetti. eccetera. che dire: pazzi, sono pazzi veramente! e han fatto pure un bel po' ridere, cosa che in effetti dei pazzi è la prerogativa. infine , pare proprio che per rinsavire e vivere tranquilli occorra liberarsi degli effimeri beni materiali e andare a vivere letteralmente sotto a un ponte. regista del film, che risale al 1984, è Ishii Sogo, del quale l'anno scorso avevo visto Gojoe. interpreti sono invece Kobayashi Katsuya nel ruolo del capofamiglia, Baishou Mitsuko in quello di sua moglie e Ueki Hitoshi in quello del nonno. Ueki-san ha avuto un piccolo ruolo anche in Ran di Kurosawa Akira, mentre Baishou-san la ricordo con affetto quale madre del protagonista nel dorama Tokyo Tower.
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questo film vuole essere una satira di un particolare momento storico del Giappone, ovvero quello della bolla economica degli anni ottanta, quando la ricchezza del ceto medio si concretizza nell'acquisto della tanto agognata casetta unifamiliare e il settore della tecnologia è un pieno sviluppo. Kobayashi Katsuhiko, un impiegato di mezza età, ritiene di avere finalmente realizzato il suo sogno quando finalmente si trasferisce con la famiglia nella sua nuova casa. tutti sembrano entusiasti e le cose paiono filare alla perfezione; il capofamiglia s'illude così di poter vivere felice e contento, proprio come nelle favole. tuttavia la prima avvisaglia del caos non tarda a manifestarsi: una termite fa la sua apparizione. prontamente sterminato l'insetto e disinfestata l'abitazione, arriva in visita il padre di Kobayashi. visita per modo di dire: in realtà è stato cacciato dall'altro figlio e medita di restare a vivere lì. la sua presenza ovviamente crea scompiglio e malcontento. mentre il figlio Masaki, impegnato a studiare per gli esami d'ammissione all'università, si barrica nella proprio stanza utilizzando mezzi sempre più tecnologicamente sofisticati per memorizzare le nozioni e appare sempre più alienato, la figlia Erika, che sogna di fare la cantante, si lamenta perchè deve dividere la stanza con la madre, visto che il nonno dorme col padre. in breve si decide di cacciare il nonno, ma Kobayashi non accetta e ha la brillante idea di costruire un seminterrato per poterlo ospitare. cominciano dunque i lavori di scavo, in un crescendo surreale di follia collettiva; sotto il terreno della casa si trova anche un grosso nido di termiti, e questo provoca la definitiva isteria del capofamiglia, il quale rischia di dare fuoco a tutto pur di sterminare gli odiosi insetti. eccetera. che dire: pazzi, sono pazzi veramente! e han fatto pure un bel po' ridere, cosa che in effetti dei pazzi è la prerogativa. infine , pare proprio che per rinsavire e vivere tranquilli occorra liberarsi degli effimeri beni materiali e andare a vivere letteralmente sotto a un ponte. regista del film, che risale al 1984, è Ishii Sogo, del quale l'anno scorso avevo visto Gojoe. interpreti sono invece Kobayashi Katsuya nel ruolo del capofamiglia, Baishou Mitsuko in quello di sua moglie e Ueki Hitoshi in quello del nonno. Ueki-san ha avuto un piccolo ruolo anche in Ran di Kurosawa Akira, mentre Baishou-san la ricordo con affetto quale madre del protagonista nel dorama Tokyo Tower.
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