Magazine Lifestyle

Fanculo il tennis

Creato il 06 aprile 2011 da Charliemanson78



Dato che negli sport me la son sempre cavata più che egregiamente, non poteva mancare l'eccezione: il tennis. Mio padre è sempre stato piuttosto bravo, ha pure vinto dei tornei! e quand'ero piccolo, giusto qualche anno fa eh, mi ha fatto fare un sacco di corsi. Non me la cavavo neanche malino, solo che ero piuttosto svogliato e bastava che smettessi un mese per disimparare tutto. Avrei dovuto capire che quella non era la mia strada quando venni sbattuto fuori dal primo e unico torneo da uno più grande di me (che poi ha vinto) con un poco discutibile 6-0, 6-0.



 



Ora faccio più cagare di allora.




Dato che l'ultima sfida fra me e mio padre è terminata con un abbandono da parte sua per impraticabilità di gluteo (s'è strappato il culo), abbiamo deciso di replicare la sfida.

Appuntamento: domenica mattina alle 9:00 al campetto comunale, tanto la mattina io sono un fiorellino… cazzo.
 



FANCULO IL TENNIS




Tralasciando il "cortese" scambio d'opinioni fra mio padre e il custode del bangladesh arrivato con ben 1 minuto di ritardo, mi sono ricordato del perché avrei dovuto rifiutare.
Anzitutto, l'abbigliamento orrendo di entrambi.

Lui: mutandoni ascellari, polo stropicciata del tennis club castelvetro 1990, polsino tergisudore Lacoste viola, calzettoni grigi al ginocchio, scarpe da tennis sergio tacchini modello wimbledon, occhiali da sole repsol anni 80, racchetta in carbonio fucsia elettrico da finocchio che usavo io… quindi era buona… all'epoca.

Io: braghette aderenti blu senza tasche (quindi, la pallina di riserva dovevo mettermela nelle mutande, salvo poi vederla poi fare conoscenza con le altre 2 e sentirmi un bussolotto della lotteria, al momento dell'estrazione), maglietta rossa da palestra NON stirata, calzini grigi a scomparsa, scarpe adidas nuove, racchetta Pro Kennex in ceramica, elastica come un badile (capirai se non mi toccava quella loffia).


La mia tattica (certo) era quello di metterlo controsole e di farlo correre finchè non si sarebbe strappato nuovamente in culo, perché di vincere non avevo ne le motivazioni ne la preparazione.
Ben presto, la mia tattica è fallita miseramente. Il sole non ce l'avevamo alle spalle, ma di lato. La mia tenuta atletica è ai minimi storici e dopo 20 minuti avevo il muscoli delle gambe come 2 stracchini.

Primo set.
Dopo aver vinto il primo game, infilando 2 ace (ua!), ho pensato che avrei potuto tenere il ritmo basso, buttare di là la palla e lasciare che fosse lui a scazzare.
Peccato che abbia fatto lo stesso ragionamento anche lui. Infatti, ho scazzato 6 smash a rete centrando il nastro in pieno (con conseguente porcoXXX!!!), non mi sia entrata una prima di servizio manco a pagarla e a lui riuscisse di prendere le righe con una facilità estrema. Fine primo set: 1-6. Cazzo.
Vabbè, c'è sempre la carta abbandono.

Secondo set.
Provo a sparare la prima di servizio con quanto ne ho, o con quanto mi rimane, vedete voi. Risultato: 2 palline smarrite, un gatto scomparso, un livido alla tibia (tiratevi una racchettata e vedrete che goduria), 4 ace.
Mio padre vola sul 4-0. L'abbonamento coi nastri e le righe funziona ancora e io rimpiango il lunedì mattina al lavoro e le sberle della prof delle elementari quando dicevo "figa capocciona" alla mia compagna di classe.
In uno scatto d'orgoglio, vinco 2 game ma finisce 6-2. Il culo di mio padre regge. 




 Risultato finale: Papà b. Me 6-1, 6-2.

Ero così stanco che non riuscivo nemmeno a replicare alla "sportività" di mio padre:
- "dai oh charlie su, zio porco! Impegnati!"
- "tiobbò che figa che sei! Ma impegnati,cazzo!"
- "cazzo t'ho mandato ai corsi a fare?! Dai mo,puttana miseria! Mi devo allenare che devo battere Mr.OcchioFinocchio"
- "Oh, io son di qua, dove cazzo tiri?!"
- "hehehehehehe… c'hai provato eh, fighetto! GNEEEEE! Veh che palla oh!"
- "no ma non buttare di qua tutte le palle. Tanto me ne basta una per finire il game"
- "Tiè!" (18 volte)
- "ah ma io guardo Supertennis. Serve sai!"

A me, non usciva nulla più di un "quando sei vecchio, ti picchio con l'asciugamano bagnato, stupido coglione!"

Io non ci volevo neanche giocare. Pensa te se mi devo far battere da uno di quasi 63 anni.
Basta, non gioco più.

La morale: per un perfetto smash... guardalo su Supertennis.

Tennista demotivato.

Charlie Panatta



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :