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Fanfiction: la strada per il successo?

Creato il 04 settembre 2015 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

Si può scrivere per varie ragioni: per dare il proprio giudizio su qualcosa, per condividere dei pensieri, o delle teorie, perché si è fatto un sogno che pensiamo meriti una trama articolata… ma si può scrivere anche perché, molto semplicemente, ci è piaciuta moltissimo una storia inventata da altri e vorremmo poter continuare a vivere con quei personaggi.

È da qui che nascono le fanfiction.

Si tratta di storie scritte dai fan, che prendono in prestito trame e personaggi di un’opera originale, sia essa letteraria, cinematografica o televisiva. Trovano molto spazio sul web, dove esiste un’attività davvero intensa legata ai rispettivi fandom di appartenenza.

Si tratterebbe, in pratica, di storie che i fan vorrebbero condividere con altri fan. Opere che teoricamente non dovrebbero essere finalizzate al lucro. Eppure, alcune storie hanno avuto modo di fare il ‘grande balzo’ e passare da un sito web alla carta stampata, diventando in alcuni casi dei veri e propri bestseller.
Nelle prossime righe vedremo di individuare alcuni titoli nati proprio come fanfiction e ora ben visibili sugli scaffali delle librerie.

50 sfumature
Il caso più famoso è sicuramente quello delle Cinquanta Sfumature. Già, forse non tutti lo sanno ma i megaseller Cinquanta sfumature di grigio, di nero e di rosso erano inizialmente una fanfiction di Twilight, altra opera estremamente famosa dell’autrice Stephenie Meyer.
Intitolata inizialmente Master of the Universe, la storia scritta da E. L. James era stata pubblicata online con lo pseudonimo di Snowqueen’s Icedragon e i protagonisti delle vicende erotico-sadomasochistiche erano nientemeno che il vampiro Edward Cullen e la ‘svampita’ Bella Swan. La James ricevette però svariati commenti relativi all’eccessiva componente sessuale e fu costretta a togliere i testi dalle piattaforme dedicate alle fanfiction e a caricare la storia su un suo sito personale, salvo poi decidere di rielaborarla e darla alle stampe, e il resto è storia. A chi ha letto entrambe le saghe non saranno però sfuggite alcune analogie, come la ricchezza di lui o la goffaggine di lei, che rendono palese l’origine della trilogia erotica.

Quello delle Cinquanta sfumature non è però l’unico caso. Di recente è infatti approdata in libreria anche la serie After, scritta da Anne Todd, una storia nata come fanfiction incentrata su Harry Styles, componente di spicco del gruppo pop One Direction.

After, una serie di quattro volumi di quello che viene definito come New Adult (ossia letteratura per i nuovi adulti, SIC!) è nata scrivendo sullo smartphone ed è stata poi pubblicata, prima di arrivare al cartaceo, su Wattpad, portale dedicato appunto alle fanfiction, arrivando a ottenere qualcosa come 6 milioni di commenti. Una cifra che sicuramente basta a spiegare la decisione delle case editrici.
La storia è quella di Tessa, una ragazza al primo anno di college che si innamora del cattivo ragazzo di turno: Hardin. Ne nasce una narrazione in stile Cinquanta sfumature, ma senza bondage.

shadowhunters
Proviene dalle fanfiction anche un’altra autrice molto amata dai ragazzi, ovvero Cassandra Clare. Nota al grande pubblico per la sua lunga serie dedicata agli Shadowhunters, approdata di recente anche al cinema e prossimamente sul piccolo schermo. La Clare, prima di raggiungere gli scaffali delle librerie di tutto il mondo, aveva iniziato la carriera di autrice scrivendo un paio di celebri fanfiction legate a Harry Potter e al Signore degli Anelli. Poco importa che le due fanfiction sembrino frutto di un collage di altre opere amatoriali e dialoghi di famose serie tv, il successo è stato raggiunto e così pure lo scaffale delle librerie di tutto il mondo.

Questo del passaggio di mezzo non è però un fenomeno puramente americano e anche in Italia c’è stato qualche caso.

Il più recente è sicuramente Gray, di XHarrySlaugh, un romanzo young adult, anche in questo caso nato da una fanfiction incentrata su Harry Styles e, ancora una volta, pubblicata su Wattpad e poi giunta in libreria per Mondadori. Anche qui siamo dinanzi alla storia di un amore tormentato tra due giovani protagonisti.

È invece di qualche anno fa (2009) Esbat, un romanzo nato come fanfiction di Inu Yasha, manga e anime nati dalla mente di Rumiko Takahashi (la signora che ha inventato Lamù e Ranma 1/2) e poi pubblicato da Feltrinelli. Siamo sicuramente, in questo caso, su altri territori e il testo risulta indubbiamente più crudo, adulto e di tutt’altro spessore rispetto ai testi nominati fin’ora. L’unico dubbio resta il fatto che dietro il nome di Lara Manni (autrice della saga) ci fosse Loredana Lipperini, già scrittrice affermata e quindi dal più facile accesso al mondo editoriale.

black friars ordine della spada
E come dimenticare poi Virginia De Winter? Nota nel fandom di Harry Potter per alcune riuscitissime fanfiction incentrate su Hermione e Draco Malfoy, è riuscita ad approdare al mondo dell’editoria con un nuovo pseudonimo e una serie gotica in quattro volumi completamente originale pubblicata da Fazi. Il primo volume è L’ordine della spada.
Lei è forse l’esempio italiano più riuscito di passaggio dall’online al cartaceo, sia per qualità di prosa che per successo di pubblico, tanto che dovrebbe uscire un suo nuovo lavoro per Mondadori tra non moltissimo.

Insomma, sebbene non siano in molti a conoscere il mondo delle fanfiction, queste opere di ‘hobbystica’ sono in verità diventate parte piuttosto integrante della letteratura da libreria, specialmente in ambito Young Adult e New Adult.
Rimane solo da chiedersi se a contare per questo passaggio di mezzo siano solo i numeri o anche la qualità letteraria, perché già solo leggendo le trame si nota quanto queste trasposizioni altro non siano che il mettere nero su bianco alcuni desideri, sogni, fantasie legati a un determinato personaggio… e forse non tutti i sogni dovrebbero arrivare in libreria.

Eppure è indubbio che il regno delle fanfiction nasconda alcune ottime penne che varrebbe la pena di scoprire, capaci non solo di intrattenerti, ma di saper ricreare dei veri e propri mondi.

Ma gli editori saranno in grado di districarsi in un mondo in cui le visualizzazioni contano più della qualità?

Andrea Storti



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