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Fango Marocchino, Carbone di Legna in Polvere...

Creato il 22 agosto 2011 da Emmarale @emmarale
Non sono le tracce del mio soggiorno invernale in baita (ancora c'è tempo) ma solo alcuni degli ingredienti di Diavoli a Fior di Pelle, lo scrub nero di Lush per pelli da strigliare.Sono infatti così riposata da essere riuscita a questa tarda ora a lavarmi il viso con questo prodotto di cui già vi avevo anticipato nel precedente post a proposito del "kit di sopravvivenza per pelli miste in città".

Diavoli a Fior di Pelle di Lush

Immagine del prodotto reperita sul sito di Lush

L'ho utilizzato in combinazione con la camomilla, mischiato con Angeli a Fior di Pelle (sempre di Lush), decisamente più delicato, tra i cui ingredienti troviamo appunto la camomilla (come pure in infusione nella tazza d'acqua bollente che una volta raffreddata con del ghiaccio berrò con lo scopo di dormire in questa umidissima notte di mezz'agosto che farà ostruzionismo al mio sonno, già lo so).

Angeli a Fior di Pelle di Lush

Immagine del prodotto reperita sul sito di Lush


Ma vediamo un attimo gli ingredienti...Diavoli a Fior di Pelle. Come ci suggerisce il nome è il più cattivello dei due, il più aggressivo.Dopo una serie di ingredienti verdi (lo stesso Lush li scrive in verde mentre in nero mette quelli non naturali) incontriamo il Sodium Lauroyl Sarcosinate ma niente panico ragazze (e ragazzi pure, è anche per i maschietti), il biodizionario accetta questo tensioattivo con un semaforo verde.Però a volte l'apparenza inganna. Dovete sapere che non tutti gli ingredienti di origine naturale sono considerati semafori verdi. Nel nostro Diavolo (che comunque prima di essere Diavolo era un Angelo anche se ribelle) verso la fine della lista troviamo questo Linalool (allergene del profumo) che il dottor Zagoautore del biodizionario, passa chiudendo un occhio (magari sta facendo un riposino) catalogandolo semaforo giallo. Non occorre comunque preoccuparsi perché è verso la fine della lista. Vi ricordo che anche sotto la voce Parfumsi possono trovare diavolerie chimiche ma del resto se vogliamo che il profumo non se ne scappi anche noi, come il dottor Zago, dobbiamo chiudere un occhio.
Vi riporto l'INCI completo:Fango Marocchino di Rhassoul (Mud), Olio di Avocado Biologico Spremuto a Freddo (Persea gratissima), Glicerina Vegetale (Glycerine), Carbone di Legna in Polvere (Charcoal), Zucchero Nero (Sucrose), Sodium Lauroyl Sarcosinate, Profumo (Parfum), *Linalool, Olio Essenziale di Sandalo (Santalum album), Olio Essenziale di Palissandro (Aniba rosaeodora). *Presente naturalmente negli oli essenziali. 
Proseguiamo con l'Angeli a Fior di Pelle.Come detto, è meno aggressivo ma anche lui riporta Limonene e Linalool che, se pure presenti naturalmente negli oli essenziali, sono allergeni del profumo catalogati con un semaforo giallo.Ecco l'INCI:Mandorle Macinate (Prunus dulcis), Glicerina Vegetale (Glycerine), Caolino (Kaolin), Acqua (Aqua), Olio Essenziale di Lavanda (Lavandula augustifolia), Essenza Assoluta di Rosa (Rosa damascena), Olio Essenziale di Camomilla (Anthemis nobilis), Olio Essenziale di Tagete (Tagetes minuta), Resina di Benzoino (Styrax benzoin), Fiori di Lavanda (Lavandula augustifolia), *Limonene, *Linalool. * Presente naturalmente negli oli essenziali.  

Questa "scrubbata" mi ha decisamente anestetizzato la faccia per qualche minuto e la sensazione sulla pelle è di uno sgombero violento di tutte le eccedenze milanesi di queste ultime ore.Ho completato la pulizia passando il mio tonico all'Alchemilla di Fitocose (anche lui 11 semafori verdi e solo 3 gialli tra cui gli stessi Limonene e Linalool più un terzo ingrediente, il Sodium dehydroacetate, un conservante ammesso da Cosmos Standard, indispensabile per la conservazione del prodotto che si trova allo stato liquido).Volete sapere il colore del dischetto? Grigio topo.O il Diavolo (di Lush) si è impossessato di me o davvero la pulizia è così profonda che le impurità vengono tutte a galla e il dischetto se le acchiappa tutte (prima di prendere la strada dello sciacquone). Vi lascio con questo dilemma e vado a lavare l'inferno che ho lasciato nel lavandino.

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