Prima di essere un’artista brava e sensibile, Fanny è un’amica.
La prima volta che l’ho conosciuta è stato in occasione del Fashion Camp dove presentava le opere realizzate in collaborazione con Andrea Tisci nel sodalizio artistico che ha dato vita a “i FaTi” (ne avevo parlato qui QUI e QUI).
In quell’occasione, avevo avuto subito chiara e forte l’impressione che Fanny fosse una persona dolce, sensibile e con una grandissima vena creativa che ho imparato con il tempo ad apprezzare infinitamente. Laureata nel 2006 in Industrial Design al Politecnico di Milano, Fanny Raponi discende dai “De Vitis”, famiglia di orafi dal 1859. Una lunga tradizione che Fanny porta dentro di sé e che ha coltivato con grande passione e determinazione fino a diventare, nel 2004, una designer free-lance con progetti di comunicazione, sviluppo del prodotto e gioielli.
Nel 2007 presenta la sua prima collezione “Chi ha rubato l’argenteria?”: pezzi unici che Fanny idea rielaborando vecchi oggetti d’argento che rinascono così a nuova vita. Ma le idee sono tante e nel 2010 arriva la collezione “Rock Vittoriano”, una serie di gioielli scenografici e di forte impatto in cui l’argento viene lavorato come se fosse un prezioso tessuto di pizzo salvo poi essere piegato e forato da piercing: una finitura che rende perfettamente l’idea dei contrasti e della complessità di questa collezione. Fanny oggi lavora tra Milano (dove le sue creazioni sono presenti in diverse gallerie) e Latina, sua città di origine, dove la natura è protagonista nel stimolare la sua visione artistica dandole infiniti spunti creativi. E sono stati proprio il vento, il mare e le profondità ad ispirare la nuova collezione "Abissi". Interamente realizzata a mano, si caratterizza per l'unione di forme geometriche regolari come il cerchio e il quadrato arricchiti da pepite in argento purissimo. Fanny ancora una volta mi ha toccato il cuore per l'amore e la forza che i suoi gioielli sono in grado di sprigionare.www.fannycontrasto.com
xoxo Alessia