Il Primavera Sound non sorprende particolarmente aggiungendo ai Neutral Milk Hotel gli aspettatissimi Arcade Fire, che dopo numerose edizioni ritornano ad essere headliner del festival in seguito all'uscita di Reflektor.
Era previsibile, cosi' come era scontata, al momento, la impossibile conferma dei Daft Punk.Il Sos Murcia sorprende con Phoenix, confermando la linea degli ultimi due anni di prendere i gruppi più famosi del sopracitato Primavera Sound. Peccato che visto le 3 piste che avevano lasciato ci si aspettava Foals. La speranza è sempre l'ultima a morire.
Ai francesi si aggiungono The Bloody Beetroots e Is Tropical.E se proprio dobbiamo fare un piccolo Primavera Sound, dare una seconda opportunità a Blur non sarebbe una cattiva idea.
Domani si chiude il sondaggio su Facebook del gruppo più desiderato dai fan dell'evento.
Il Low Cost Festival che domani chiude la offerta dell'abbonamento 3 giorni a 45 euro, per ora ha annunciato: The Hives, Los Campesinos, Ivan Ferrerio, Sidonie, Corizonas, Second, Ninos Mutantes, Leon Benavente, Belako, The Free Fall Band e Tuya. Prevelentamente indie pop spagnolo.
L'Arenal Sound, a prezzo di lancio 25 euro, offre una delle line up più variata al momento: Azelia Banks, i "desaparecidos" Mando Diao, l'onnipresente Miles Kane, The Wombats, più una ricca lista di artisti nazionali come fra cui, purtroppo, si può notare il ritorno di Russian Red.
Per ultimo il BBK annuncia nuovamente Phoenix e The Lumineers, e varie band della scena nazionale: Dorian, Columpio Asesino e los Enemigos.
In Portogallo intanto si conferma l'Optimus Alive con Arctic Monkeys e The Lumineers.
A quasi fine novembre le aspettative per la stagione festivalera sono piuttosto basse, e a parte i previsibili Arcade Fire per ora nessun festival ha fatto il gran colpo.
Tutte le speranze, a data 21 novembre, sono riposte nel ventesimo anniversario del Fib e nel mai deludente Sonar.