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Fantastic 4 - i Fantastici Quattro

Creato il 15 settembre 2015 da Jeanjacques
Fantastic 4 - i Fantastici Quattro
La prima cosa che mi ha scosso di questo 2015 è stato il fatto che ho smesso di seguire i fumetti della Marvel. E nella cosa non ci sarebbe nulla di così sensazionale, ma dopo anni passati a leggere (anche se ho seguito con più enfasi i manga, specie i primi anni delle superiori) le avventure di carta di quei personaggi, ho sentito come se un particolare capitolo della mia vita si fosse chiuso. Senza contare che al momento sono un bel po' di mesi che le mie letture fumettistiche si limitano solo a un ristretto gruppo selezionato di graphic novel, come a dire, leggo meno ma leggo meglio. Però non sono più un fumettaro, o almeno, non più ai livelli di un annetto fa. Ma anche nel mio periodo d'oro non ho mai sopportato i dannatissimi Fab Four, che so che hanno la loro importanza storiografica e tematica, ma a parte le prime storie degli anni Sessanta e un ciclo scritto da Grant Morrison, ho sempre trovato le loro avventure ai limiti del ridicolo. Questo perché, come succede con personaggi come Hulk, Moon Knight, Sentry o, per passare alla concorrenza, Lanterna Verde, sono così particolari che per non farli cadere nella pernacchiata bisogna avere un particolare talento. Per dire, da quando Haunt non lo scrive più Kirkman è passato da 'figata cosmica' a 'schifezzona'. Però intorno a questo loro nuovo film a tema se ne erano dette così tante da farti sentire obbligato a una visione, se non altro per vedere se era davvero di qualità così scadente.

Il giovane Reed Richards è un piccolo genio della scienza. Il suo sogno è quello di riuscire a creare un aggeggio per il teletrasporto e, quando viene notato da una speciale azienda scientifica, viene reclutato fra i suoi ricercatori. Ma quando usa la propria invenzione per teletrasportare se stesso e i propri amici in un'altra dimensione, ne fanno ritorno mutati e con strani poteri...

Tutto era iniziato quando su internet era stata divulgata la notizia che la Torcia Umana sarebbe stata interpretato da un attore di colore. E molto prevedibilmente erano iniziate una serie di battute sul fatto che un nero andasse a fuoco (lo ammetto, nemmeno io mi sono trattenuto a riguardo), oltre che alla rabbia condivisa da un gruppo di falliti dai soliti nerd che si lamentavano dello snaturamento del personaggio. Magari gli stessi nerd che si spippano su Il cavaliere oscuro - che quello invece è fedelissimo al fumetto - o che vanno a dire che The amazing Spider-man è bellissimo. Da lì il resto è storia: la Sony chiama alla regia Josh Trank, fattosi notare per l'adorabile Chronicles, e dopo avergli promesso piena libertà creativa non solo cambia totalmente lo script di Max Landis (figlio del celebre John e regista del video One last time, fra l'altro), ma dimezza persino il budget e impone una serie infinita di restrizioni. A quel punto il buon Josh sbotta e non si capisce dove finisca la realtà e inizi la leggenda, perché si vocifera che il giovane regista abbandoni il set e che il finale sia stato girato in fretta e furia dai produttori, fino a che Trank si incazza ancora di più e maledice tutta la produzione su Twitter. Insomma, se si lamentava Forster per World War Z, credo che debba solo baciare manine. Da lì seguono una serie di recensioni una più negativa dell'altra, cosa che non stupisce data la travagliata storia produttiva e che di certo non aiutano nella corsa agli incassi, tanto che i ricavati sono così esigui che la produzione abbandona addirittura l'idea di un sequel dopo solo una prima settimana. Anche se dubito che andranno a cestinare un simile franchise, nonostante gli incassi deludenti. Ma alla fine, questo film, è davvero così brutto? Diciamo che fa abbastanza cacare, quello sì. Solo che te ne accorgi quando è troppo tardi. Perché tutta la prima ora, per quanto estremamente dilungata e fin troppo approfondita in certi punti, passa senza nulla ferire e con un buon esempio di bella regia, pulita e con una buona direzione degli attori e della fotografia. Solo che quando i nostri iniziano a manifestare i loro poteri è passata un'ora di film e alla fine ne mancano poco meno di quaranta. E in mezzo ne succedono di cose, ci sono diverbi fra i vari personaggi, Reed che scappa e tutto il tentativo di recuperarlo insieme a tutta la questione del cattivone di turno - guarda un po', il dottor Destino. Ma soprattutto, è un film estremamente serioso. Più serio di questo ci sono solo i Batman di Nolan e Man of steel. Il che non è per forza un male, ma come dico sempre, più ti prendi sul serio e più si vedono gli eventuali difetti. Qui si intravedere parte della direzione stilistica che Trank voleva intraprendere (il primo incontro fra Reed e Ben trasformati è abbastanza disturbante) ma si tratta di brevi sprazzi felici che vengono infine sacrificati in quello che sembra un collage di immagini mal riuscite, con tanto di scavallamenti di campo e un montaggio disordinato che ti fa comprendere quanto il finale sia stato girato male e in fretta. E sia chiaro che non mi lamento tanto della mancanza d'azione, quanto che quell'azione, quando presente, sia totalmente gratuita e fine a se stessa, perché non rende il cattivo più tridimensionale (stendiamo un velo pietoso su di lui) e tutti i dilemmi che dovrebbero coinvolgere i Fab Four sono risolti in un battito di ciglia. Ed è stato proprio questo che mi ha dato maggiormente fastidio, più dell'azione che scarseggia, più del nero che va a fuoco e più delle infedeltà verso il fumetto. Ma di queste ultime me ne è sempre fregato poco. Perché quello che conta in una storia, in qualunque storia, sono i personaggi e la loro evoluzione. Che qui c'è fino a un certo punto e in una maniera insolitamente bella per un film di questo tipo, ma che alla fine si perde per delle oscure ottiche. E Fantastic Four finisce per essere l'ennesimo film di supereroi senza mordente. Con l'aggravante che qui, se non altro, l'inizio aveva dei punti che facevano ben sperare. Ma comunque, non sarà mai brutto quanto Captain America - the first Avenger.

Adesso c'è gente che parla di rivalutare i precedenti film di Tim Story e vede la Marvel come una dea salvatrice. Cari nerd, vi ho già detto che vi odio?Voto: ★ ½

Fantastic 4 - i Fantastici Quattro
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