i master del comando russo
Napoleone invase la Russia nel 1812 con ben 655.000 uomini, costituiti in massima parte da contingenti stranieri e di cui solo un terzo dei quali francesi. I russi, comandati da Kutuzov, decisero la tattica della ritirata piuttosto che scontrarsi contro il preponderante esercito napoleonico. Il 7 settembre nei dintorni di Mosca ebbe luogo la battaglia di Borodino: i russi, sconfitti, ripiegarono e Napoleone entrò a Mosca una settimana dopo, nel pomeriggio del 14 settembre. Napoleone, che aveva tentato a più riprese di venire a un accordo con Alessandro I senza riuscire neanche a far ricevere i suoi messi, perdendo così tempo prezioso, vista la prossimità dell'inverno, si rese conto della necessità di ritirarsi. Diede perciò ordine di iniziare la ritirata, (e di far saltare il Cremlino che solo per una miracolosa pioggia fu salvato): era rimasto a Mosca non più di trentacinque giorni.