
Il Sole 24 ore mette come community manager del suo account job24 una persona (Rossana Santoncito) che non sa come si usa Twitter.
Viene da chiedersi quale sia la logica dietro alle “assunzioni” per questi ruoli, che chiaramente non è il merito: giornalisti che si riciclano nel social media management?
In Uk e in Usa tutte le testate hanno social media producer, manager ed editor – selezionati tramite la pubblicazione (pubblica) dei ruoli nei loro siti.
Il community manager (Rossana ecc) è qui convinto che la menzione su twitter (@xxx) sia invasiva quanto una postata sulla bacheca di FB (cosa che si può comunque impedire nelle impostazioni del proprio account). Non solo, il community manager ritiene di non poter ricevere lezioni di community management da chi ha un terzo dei suoi (del sole 24 ore) follower. Interessante.
Personalmente non condivido che la giornalista sia associata alla rubrica, a sua volta associata al corrispettivo twitter Job 24. Poi vengono postate cose che non hanno nessuna coerenza con la linea editoriale della rubrica.
Inoltre, per scrupolo, sono andata a vedere la rubrica (il blog?), pensando che ci fosse solo Rossana S. a scriverci, ma non è così. Disordine, poca trasparenza e tanta, troppa arroganza. ( http://job24.ilsole24ore.com)
Condivido la denuncia dello storifier Postoditacco, con un sospiro accorato, eccetto il punto in cui si ritiene che chi scrive per un giornale locale (o mensile) sia meno serio di chi scrive per sole 24 ore. Non è serio nemmeno fare di un filo d’erba un fascio, e anche in quel caso si tratta di linee editoriali diverse.
Guardate lo slideshow, non sono riuscita a mettere meglio del link (embed), prometto che scopro come fare (sì sì. ho provato tutte le cose facili e intuitive, se scoprite come fare scrivetemelo).
Tra parentesi, una delle regole fondamentali per twitter è usare la diplomazia (soprattutto quando si fa le veci di un account altrui, ripeto, come job24 ore), non mettersi a litigare nei 140 caratteri pubblici che ci riserva il microblogging.


