E’ possibile fare un figlio da sole ed è possibile in quanto siamo donne, perchè non è detto che un matrimonio o una convivenza durino per sempre, ma questo non ha poi molto a che vedere con l’essere genitore pur se è la donna che sente quando arriva il momento giusto per diventare mamma anche quando non sempre corrisponde all’amore con un uomo.
Parliamo quindi di donne che decidono di diventare madri comunque, anche senza una relazione stabile, un compagno, ed è una tendenza confermata dai dati. Un esempio la clinica Mangiagalli di Milano, conosciuta come la “fabbrica dei bambini” del nord Italia, ha reso noto che nel 2010 una neomamma su cinque non ha dichiarato il partner al momento del parto.
L’identikit: 35 anni di media, livello di studio alto e carriera ben avviata. Tramontati i tempi in cui Oriana Fallaci, nella sua Lettera ad un bambino mai nato, scriveva:
“Sono una donna che lavora:
ho tanti altri impegni: curiosità.
Non ho bisogno di te”.
Oggi invece spopola la voglia di apprendere un fiocco rosa o azzurro che sia. Gli esempi celebri non mancano da Gianna Nannini a Rachida Dati, ex ministro della Giustizia francese fino a Jennifer Aniston, che nel film Due Cuori e una provetta interpreta Kassie, una quarantenne che, stanca di aspettare l’uomo giusto, inizia a cercare un donatore di seme.
Ma il partner puo’ essere davvero un optional? Si può fare a meno di un uomo accanto e di un padre per i propri figli? Il dibattito è più che mai infuocato, ora che anche la Cassazione ha aperto alle adozioni dei single.