A farlo, le parole di Angelo Citracca, team manager della formazione:
Siamo orgogliosi di continuare con il nostro progetto di ciclismo, che vive grazie ad un solido gruppo di sponsor che continuano a credere nel ciclismo, in noi, e nei nostri atleti. Con Farnese Vini come main sponsor, insieme a Selle Italia, MCipollini e il gruppo di aziende di Federico Zecchetto, oltre a Cecchi Logistica, Pagliaroli Vetri e a nuovi arrivati come Mauro Cei di Macolive SpA, possiamo guardare con ottimismo al nostro futuro. L’anno scorso abbiamo puntato, riuscendoci, al bis al tricolore, e insieme a quello sono arrivate molte altre vittorie. Quest’anno, grazie all’arrivo di Pozzato, possiamo puntare ancora più in alto, con un grande risultato in una delle classiche invernali, per proseguire poi con il Giro d’Italia, se avremo l’onore di correrlo anche quest’anno, per vincere con Guardini in volata e Gatto e Pozzato in qualche altra tappa. Abbiamo obiettivi da pro-tour e intendiamo mantenerli, perché vogliamo continuare a crescere.
Parole importanti, completate dall’intervento di Valentino Sciotti, Sales Manager Farnese Vini:
Essere i main sponsor di una squadra che gode di un’immagine e di una visibilità così forte, é il nostro primo e più importante obiettivo che abbiamo già raggiunto costruendo anche per il 2012 una formazione al top. Quello che chiediamo come azienda alla squadra é esattamente la stessa cosa che chiediamo ai nostri collaboratori: distinguersi sempre per condotta, professionalità e qualità. E dopo un 2011 storico, siamo sicuri che ci attende un altro anno alla stessa altezza, se non ancora più soddisfacente, per tutti.
Rigato da un filo di genuina emozione, é arrivato poi il commento di Elvira Pagliaroli, marketing manager della Pagliaroli Vetri SpA e presidentessa onoraria del team giallo – fluo:
Grazie alla passione di mio padre Franco la Pagliaroli Vetri é entrata nel ciclismo e grazie alla grande unione di tutto il team, dai manager agli atleti, io stessa mi sono appassionata a questa realtà tanto da venirne coinvolta in prima persona. E’ un motivo di orgoglio essere presidentessa onoraria di una squadra che, seppur professional, rappresenta una delle più belle e dinamiche realtà del ciclismo professionistico moderno. Lavorando al fianco del team, Pagliaroli Vetri sta crescendo in termini di immagine, aumentando la propria internazionalità commerciale, mentre come singola posso dire che grazie al ciclismo ho riscoperto valori e tradizioni antiche, che in questo splendido sport non tramontano mai. E’ una scuola di vita il ciclismo, ed é bello farne parte.
C’e ancora tutto da fare – e possibilmente da vincere – ma il tono degli interventi al teatro é quello di una celebrazione di grandi risultati già raggiunti, forse perché la stagione 2011 é stata superlativa o forse perché nei confronti dello scorso anno, il team é cresciuto ancor di più:
Nella Farnese-Selle Italia 2012 abbiamo un gruppo di atleti unico – così ha esordito Luca Scinto, primo direttore sportivo e responsabile tecnico del team che ad uno ad uno ha presentato i suoi corridori – con Campioni già pronti a raccogliere risultati come Gatto, Guardini e Pozzato, quest’ultimo arrivato da noi per ritrovarsi e con la giusta fame di successo. Su di loro peseranno le responsabilità più grandi, con le classiche e il Giro d’Italia in testa. Ma insieme a loro abbiamo raccolto un pool di giovani talenti da rivalutare, che sono sicuro potranno dare tanto alla squadra. Parlo di Rabottini, Bertolini, Balloni, Favilli, De Negri: tutti giovani dai valori fuori dal comune che nel 2012 potranno distinguersi insieme ai loro capitani. E tutti lo faranno grazie alla forza del gruppo, che è una mia personale prerogativa, e grazie ai grandi gregari che devono essere orgogliosi del lavoro che fanno. Senza atleti come Mazzanti e Failli, gregari con la licenza di vittoria, o come Giordani, Caccia, Ricci Bitti, Hulsmans ma anche Benenati, Mirenda, Ascani, De Patre, i nostri capitani non sarebbero in grado di vincere, e io so bene cosa vuol dire remare per i propri capitani. Cosi come so che i giovani non devono avere fretta, per questo a Rafael Andriato, unico nostro neo-pro, non chiedo ancora nulla, se non serietà e professionalità.
Professionisti, giusto, che arrivano dalle categorie giovanili con il piglio dei Campioni e sono pronti ad eccellere nella massima categoria. A tenerli tranquilli, crescendo con gradualità, ci pensano i vivai che senza fretta aiutano gli atleti a costruirsi, come uomini prima che come atleti:
E’ questo il nostro grande obiettivo con le squadre Juniores e Dilettanti Farnese Vini d’Angelo & Antenucci MCipollini – ha spiegato in chiusura di presentazione Rocco Menna, team manager delle realtà giovanili Farnese Vini – ed é con questo spirito che anche quest’anno abbiamo costruito il team elite-under 23 con quattordici atleti e quello juniores con altrettanti, perché la Farnese Vini mira a costruire una strada comune, che dagli allievi possa condurre ai professionisti gli atleti più meritevoli.
Intorno alle 18 le luci si sono dissipate, la parola dei presentatori Giancarli e Petrucci é scomparsa e tutto sembrava finito, pronto a traslocare per il brindisi augurale al Castello Caldora, sede della Farnese Vini. Ma prima che il pubblico si potesse alzare, la musica di full monty ha risuonato nel teatro lanciando un insolito “striptease”, che ha mostrato al pubblico la divisa ufficiale Farnese-Selle Italia 2012.