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Fascismi Moderni

Creato il 05 settembre 2013 da Ilcanechesimordelacoda

Fascismi Moderni
Il termine Fascismo si riferisce solitamente ad un regime dittatoriale, quello di Mussolini.
Si sente spessissimo dire: "Quando c'era lui i treni partivano in orario" (come fa notare notare Caparezza però, ci DEPORTAVANO in orario) oppure che "ha fatto anche cose buone come le strade" (pensiero infondato, poichè qualunque governo di quell'epoca ha costruito strade o ponti).
O ancora sento spesso dire che lui non era d'accordo con le leggi razziali e che fu Hitler a imporle, ovviamente lo sanno da fonti sicure questi miei strani interlocutori, come i libri che scrissero i suoi stessi sostenitori dopo che il Duce morì.
L'ideologia fascista è ancora oggi motivo di dibattito in quanto presenta numerose contraddizioni. Il Partito Fascista, fondato da un ex socialista, si caratterizzava per essere assolutamente antisocialista, contrario a ogni rivendicazione dei lavoratori e totalmente a favore della proprietà privata.
Secondo loro una nazione dovrebbe essere guidata da un partito unico e deve essere capace di esercitare la violenza per imporsi sulle altre nazioni. [Questo riassunto su cos'è l'ideologia fascista è per portare alla luce gli evidenti sillogismi con quello che io definisco la moderna evoluzione del fascismo, la Dittatura Europea.]
Un esempio importante a favore di questa asserzione è il decreto legge sul femminicidio approvato recentemente dal governo.
All'interno del decreto sono state infilate norme che inaspriscono le pene per chi viola i cantieri, come i NOTAV. Ancora, questo decreto contiene un inasprimento delle norme per chi ruba rame, fenomeno in costante aumento. Cosa c'entri tutto ciò con l'omicidio di una donna non è dato sapersi.
Un altro esempio molto più esplicativo è contenuto nella direttiva ministeriale per l'anno 2013 varata dal nostro Ministero della Difesa: nei primi paragrafi che riguardano l'inquadramento politico-strategico non bisogna leggere fra le righe per capire che si mira ad un governo unico europeo.
Nel punto 3 si elogiano gli Stati Uniti d'America per la loro capacità di influenzare (positivamente o negativamente pare non avere nessuna importanza) il mondo intero.
Si parla poi di nuovi attori (Africa, Asia) che reclamano, giustamente, un ruolo nelle decisioni internazionali, senza che sia specificato se e come gli verrà concesso.
Questi problemi si risolvono, secondo il nostro ministero della difesa, con l'istituzione di nuovi equilibri
internazionali e il rafforzamento e la salvaguardia di quelli già esistenti, il Patto di stabilità per essere precisi. Le mutazioni climatiche sempre più frequenti, secondo chi ha redatto il documento, sono una concausa delle tensioni internazionali, mentre non lo sarebbe il fatto che si cerchi di sfruttare il mondo a vantaggio di pochi.
Per capire meglio questo scenario nei punti dal 17 al 20 si parla di tensioni con la Russia in quanto questa si ostina nel perseguire politiche energetiche e missilistiche slegate dagli interessi occidentali.
La Russia in effetti si è anche schierata contro l'intervento straniero in Siria. Il Presidente Putin ha affermato di avere le prove, grazie ai suoi satelliti, del fatto che l'uso di armi chimiche non sarebbe da addebitare ad Assad ma ai ribelli salafiti al soldo di Arabia Saudita e Stati Uniti. I punti 19 e 20 della direttiva parlano infine di tenere pronti gli eserciti in caso di emergenza.
Quella in Siria come si nota viene presentata come un'emergenza internazionale, ma le prove che lo sia, o che Assad abbia usato armi chimiche non esistono, proprio come fu per Saddam e il suo Iraq.
La storia si ripete in modo impressionante. Non si sta facendo della retorica, si cerca solo di riuscire a far vedere un metodo ben preciso che viene usato per sottomettere la gente comune, usando sia il mezzo economico che quello della difesa, proprio come durante il fascismo o come durante molti altri regimi dittatoriali sparsi per il mondo.
Nella direttiva ministeriale si va avanti poi per ben 10 punti a sostenere che nonostante la crisi la nostra priorità rimane ripagare il debito europeo. Non si parla in questa direttiva della sicurezza della gente, ma di come difendere le istituzioni dall'inevitabile dissidenza del popolo.
Diventa molto chiaro così chi comanda e a pro di chi, e chi invece deve obbedire. E ditemi, non è molto fascista come scenario?
I banchieri europei hanno messo dei loro rappresentanti nel nostro governo con l'obiettivo che le leggi che questo approverà mirino sempre e solo a ingrassare i loro portafogli e a come combattere chi cercherà di protestare.
Chissà che un giorno qualcuno dirà: "Ma anche l'Unione Europea ha fatto cose buone, faceva un sacco di prestiti per aiutare i bisognosi.."!!
Peccato che quei prestiti, come i ponti costruiti dal Duce, siano stati poi veicoli di morte e distruzione.
Allora combattemmo i fascisti e la dominazione straniera che ci avevano portato, oggi combattiamo questa burocrazia bancaria europea che strangola i popoli.

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