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Fascisti e non black blocks

Creato il 17 ottobre 2011 da Laperonza

 

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Vorrei spiegare perché ritengo che i black blocks in realtà non esistano ma siano invece gruppi di fascisti che partecipano alle manifestazioni soltanto per renderle inefficaci. In Italia ci sono miriadi di movimenti, centri pseudo-sociali, associazioni che si rifanno apertamente al fascismo quandanche al nazismo. L’inapplicabilità della cosiddetta “legge Scelba” unita allo “sdoganamento” di atteggiamenti che credevamo ormai superati ma che invece vengono promulgati da politici e governanti hanno fatto proliferare tra i giovani le idee di estrema destra che, unite a disinformazione e revisionismo storico abilmente pilotato, creano masse di esaltati pronti a menar le mani. E’ facile per chi volesse utilizzarli farne uno strumento politico da inserire in una manifestazione allo scopo di creare violenze atte ad inficiare gli scopi dei manifestanti reali. Non credo si tratti di gruppi creati ad hoc perché sarebbe inutile e complicato. E’ molto più semplice utilizzare questi ragazzi il cui unico scopo sembra essere quello di annullare l’avversario politico costi quel che costi. Il fatto poi che centinaia di ragazzi col viso coperto e armati di spranghe non vengano fermati prima di inserirsi in un corteo non fa altro che suffragare la tesi che ci sia una regia “istituzionale” di tutta la vicenda. A farne le spese, evidentemente, i veri manifestanti e la democrazia.

Luca Craia


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