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Tornare il secondo giorno al Fashion Camp è stato ancora più piacevole. Come spesso accade in queste situazioni, tutte le persone diventano familiari e si crea un clima molto friendly. Si entra salutando un po' tutti. Non importa se vi eravate incontrati solo il giorno prima. Va così.
La giornata è cominciata con Alessandra Facchinetti, tra noi per presentare il suo ultimo progetto Uniqueness. Come sempre bella ed elegante nel suo pigiama palazzo di seta...
Proprio non ho potuto astenermi dal partecipare al workshop Moda e Scrittura Creativa tenuto da Irene Di Natale. Quello che mi ha colpito è stata la delicatezza e la sensibilità mostrata nel portarci a scrivere un racconto utilizzando un modo davvero inconsueto. Cartoncini colorati. Ogni colore un imput per il nostro racconto. Un tempo, un senso, un indumento, un luogo. Abbiamo sorteggiato le nostre parole chiave e dato vita alle nostre emozioni e sensazioni. Ma ogni storia ha un colpo di scena, in questo caso rappresentato da un cartoncino rosso che riportava un imprevisto. Questa esperienza multisensoriale ha dato vita a testi davvero ispirati, da provare!
In parallelo le attività del camp non sono certo cessate. I make up artist Dior non hanno avuto tregua (un piacere di cui non mi sono privata!), gli smalti della Essie continuavano a comparire sulle unghie delle presenti, le foto sul tabloid delle cerchie di Google+ aumentavano a dismisura.
Nel frattempo si alternavano sul palco le unconference tra cui vi segnalo Silvia Del Ciondolo di Wardrobe Refashion che ha regalato attraverso le sue parole imput per impiegare la propria creatività attraverso il fai da te; Orazio Spoto che ha presentato (a chi non lo conoscesse) Instagram, un fenomeno sempre più legato al settore moda; Cécile che ha parlato del fenomeno dei vintage blog; Antonio Lupetti tornato a parlare di Google+, social network di ultima generazione e forse per questo ancora un po' incompreso.
Che dispiacere dover lasciare tutte le persone conosciute durante questo evento favoloso, il fervore e l'entusiasmo generale.
Ringrazio di cuore Arianna Chieli che nonostante notevoli difficoltà ha fatto sì che il Fashion Camp prendesse vita, regalandoci l'opportunità di fare rientro a casa arricchiti dall'esperienza generata dalla condivisione.
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