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Fashion editorial: l'Alta Moda di Parigi FW 10

Creato il 11 luglio 2010 da Elenaschiavon

Come spesso succede nelle mie serate casalinghe, invece di rimbambirmi davanti ai programmi insulsi della tv, mi sono gustata dal front row tutte le sfilate dell’Alta moda parigina. Lettone, pop corn, connessione wi fi e il gioco è fatto. Nell’ordine mi sono vista le sfilate di Chanel, Valentino, Givenchy, Elie Saab, Dior, Armani Privè e Jean Paul Gaultier, e mentre vedevo sfilare look e outfit per molte di noi inarrivabili…ecco le mie considerazioni su questa tornata di sfilate per il prossimo autunno/inverno 2010/2011.

GOLD.jpg GOLD IS THE NEW BLACK! Moltissimi degli abiti proposti hanno come filo conduttore l’oro; l’oro come colore e tema passpartout, per le grandi occasioni: basta con il nero! Al suo posto si vedranno oro, oro, oro. C’è chi intorno a questo colore ne ha creato un’intera collezione, come il geniale Riccardo Tisci per Givenchy: 11 soli outfit, ma uno meglio dell’altro; ma soprattutto, senza snaturare la propria anima gotica, pur non facendo ricorso al più scontato nero. Abiti di cristalli, di pizzo (alcuni hanno richiesto mesi di lavoro), degradè…quasi delle lastre radiologiche. Ma che lastre! Da Chanel l’oro fa capolino come motivo ornamentale e come colore dominante su accessori e scarpe, ma questa volta (di nuovo) la collezione non mi convince: gli stivaletti flosci e arricciati non valorizzano nemmeno le gambe delle modelle…oro anche nell’abito che mixa richiami a Klimt e pelliccia di tulle marrone (mmmmm). Oro anche da Elie Saab che decisamente propone solo abiti da red carpet (ed effettivamente, sennò, dove indossare questi capolavori di arte sartoriale?), ma non mi convince fino in fondo; gli abiti sono belli, bellissimi, svolazzanti, divini, femminili…ma io dall’alta moda mi aspetto di più. Roba da far sognare. Roba da far venire i capogiri. Roba da ricordare, avanguardia. pelliccia.jpg

LA PELLICCIA E IL PIZZO

Anche nel RTW avevamo visto tanto, tanto ricorso alla pelle e alla pelliccia. Fur is NOT dead! Si coferma questa tendenza anche nell’alta moda, dove tutti utilizzano la pelliccia soprattutto a scopo ornamentale; a rifinire bordi di giacche e gonne da Chanel, in puro stile anni venti da Jean Paul Gaultier, o alternato al pizzo, altro tormentone delle passerelle.

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NON POTEVANO IMPEGNARSI UN PO’ DI PIU’?

Questa naturalmente è la mia opinione personale rispetto a queste sfilate in generale. Dirò la verità: nulla mia ha davvero entusiasmato, come succede di solito con l'Alta Moda. Di solito mi lascio abbagliare da suggestioni, eccessi, spunti, forme immaginifiche, tanto so che le sfilate dell'Alta Moda sono votate principalmente a fare immagine e tracciare delle tendenze o delle avanguardie (o per essere indossate da pochissime fortunate)...stavolta non è successo quasi per nulla (eccezion fatta per Givenchy). Complice la crisi, forse, il bisogno di sicurezze, ma questa volta gli stilisti hanno puntato tanto sul classico, laddove a volte sul “già visto” : fiocchetti sulle scarpe di Valentino non sono identici a quelli di Prada RTW FW10? E l’abito bicolore di Armani non è il fratello gemello di quello di Jil Sander FW09? Suvvia, è l’alta moda...

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Puntare sul classico/sul sicuro è decisamente una strategia furba da parte delle Maison per riconquistarsi alcune fette di pubblico (e di fatturato…la crisi ha riguardato tutti, per quanto poco…) che sembravano aver dimenticato per un po’: molti abiti (eccezion fatta per Valentino che è ancora molto teen oriented) sono fatti per donne, e donne indubbiamente mature.

Non lo so…forse devo ancora metabolizzare questo gusto, le nuove proporzioni e i mix di Chanel, i colori, le forme, ma questo giro di sfilate mi ha lasciata un po' così, in sospeso…voi che ne pensate?


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