Ieri, dopo settimane di lavoro senza sosta, ho finalmente approfittato di qualche ora libera per andare al mare. Nulla di speciale il mare vicino a casa mia, ma pur sempre di mare si tratta, e allora via!, telo mare, costume, infradito, crema e pronti per il tanto sospirato relax.
Come sempre ad accompagnarmi una bella montagna di riviste di gossip (insomma è pur sempre relax!) e di moda, ma soprattutto il tempo per osservare, seguire con lo sguardo, commentare i look degli altri vacanzieri: diciamoci la verità, chi non commenta da sotto l’ombrellone? Io guardo soprattutto al lato fashion della cosa, analizzando costumi, bikini, micro bikini e mutandoni: non ho intravisto nessuno di quei complessi costumi interi con fasce, lacci, decorazioni che vanno tanto di moda quest’anno, ma forse per i semplice fatto che non mi trovavo sicuramente in una spiaggia fashion; sono sicura che nei luoghi giusti, se ne vedono a palate, di quei costumi (!).
Ma, come ogni volta in cui vado al mare, la sorpresa migliore (o peggiore, dipende dal punto di vista) me la regalano le mise delle persone in giro per le strade: tutti in costume o mutande, con tanto di panze e coscioni in bella vista. Non voglio rischiare di sembrare rigida ma, di grazia, a me hanno inseganto che quando si va nei negozi non ci si può andare in mutande! (che non è educato, insomma). È vero che in vacanza ci si sente più liberi e meno “costretti”, ma hanno inventato dei bellissimi parei, caftani trasparenti, minidress talmente leggeri da essere impalpabili e da renderci così carine che non vedo il motivo per cui esporre tutti i chili in più accumulati in un anno di bagordi. Io ho rischiato di andare a sbattere contro un albero perché distratta dalle forme a dir poco giunoniche di una prorompente signora che passeggiava tranquillamente per il centro cittadino!
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake