Fashion party and torino!!

Da Fashionista

Con grande gioia sono giunta alla quarta edizione del Fashion Party, un evento nato quasi per gioco tra le mura domestiche di casa mia, con poche e selezionate amiche che hanno voluto condividere con me un pomeriggio tra abiti e aperitivo!!

Se penso a quel primo Fashion Party organizzato per poter racimolare in modo divertente e creativo i soldi necessari per acquistare la Speedy Bag di LV, mi viene da ridere!!

La desideravo tanto. ..che si fa per una borsa!!

Una borsa ti cambia la vita...almeno per me è andata così.

Da quella borsa, da quel piccolo desiderio, ho colto ed assecondato la passione di tante donne, amiche e sostenitrici, che come me desiderano divertirsi con la moda.

Esattamente un anno fa, è stata organizzata la seconda edizione del Fashion Partyed in primavera, ad aprile, a grande richiesta di tante amiche, sono riuscita ad organizzare la terza edizione, entrambi gli eventi, sono stati ospitati all'interno del magico Atelier d'Arte e DesignAbate By Cisdche si trova proprio sotto la Mole Antonelliana.

I Fashion Party sono eventi per quelle donne che desiderano essere muse di se stesse, non troppo Fashion Victim, che amano reinterpretare la moda e sopratutto divertirsi.

Sono donne curiose, in cerca di novità e cambiamento, con quel tocco di personalità che le induce a tirar fuori dal guardaroba qualcosa di Vintage, magari un vecchio cappotto, ad indossarlo con qualcosa di Trendy e sentirsi felici!

Adesso sono qui con un nuovo Fashion Party che sta per andare in scena ed un progetto professionale imprenditoriale nel cassetto, seguito e supportato dallo sportello Mip della provincia di Torino.

Datemi una Speedy Bag che MI cambio la vita!:)

Questa quarta edizione del Fashion Party è davvero speciale perchè è organizzato con la collaborazione della scrittrice e giornalista Erica Vagliengo aliasEmma Travet, per festeggiare il primo anno di pubblicazione del suo libro intitolato "Voglio scrivere per Vanity Fair".

Erica è una giovane donna creativa ed in ascesa, un po’ vintage, un po’ glam-rock , con tanta personalità e con all'attivo piccoli e grandi successi di cui essere fiera.

Ancora una collaborazione al femminile che contraddistingue questa edizione, è quella della bellissima ed esplosiva Carla Novara, proprietaria dell'Atelier Orfane 30che ospiterà il Fashion Party.

Un Party totalmente pensato al femminile al quale parteciperanno anche molti uomini che, ne sono certa, saranno felici di esserci!

A questo punto sono felice di lasciare spazio ad Emmat, ospite in questo Blog e le chiedo di parlarci un po’ del suo stile.

“Prima di parlare del mio stile vorrei ringraziare Pina, che a giugno mi aveva proposto una fashion merenda, poi diventata un fashion party. Grazie a lei, ed al suo essere un caterpillar (un po’ come me), abbiamo organizzato un evento che, sono sicura, non deluderà gli invitati e tutte quelle persone che vorranno venire a conoscerci ed a curiosare nel creativo e versatile atelier di Carla e Lara. Passando al mio look: mi trovo costantemente in bilico tra il vintage e il glam rock. Fin da ragazzina andavo a rovistare negli armadi di mia mamma e mia nonna, in cerca di pezzi originali (in tutti i sensi). Era metà anni ’90: gli altri si vestivano grunge, io indossavo un cappottino color carta zucchero anni ’60, con una gonna di Top Shop acquistata a Londra ed un maglioncino blu ciel della mia bisnonna. In alternativa al cappotto, quando mi sentivo più bad girl, mettevo una giacca nera, di pelle, acquistata al Balun. Ai piedi, un paio di doctor Martens, comprate da San Carlo a Torino (con i sudati risparmi da standista). I miei capelli erano lunghi, ricci, color rosso/arancio, dovuto all’hennè fatto rigorosamente in casa. Completava il tutto la veretta d’argento al naso. Poi ho passato il periodo dei tailleur pantaloni e delle scarpe a punta, durante l’università, per arrivare agli anni ‘2000 con la voglia di ritornare al second hand. Nel frattempo, però, mia mamma aveva dato ai poveri tutto il suo guardaroba, un giorno in cui io ero fuori casa, compreso quello splendido cappottino rosso candela, che se ci ripenso, mi vengono ancora le lacrime agli occhi, oggi.

Così ho preso come missione quella di andare a girare tutti i negozietti ed i mercatini vintage per riempire gli armadi di borse, borsette (ne ho 150 al momento), stivali anni ’70, deliziosi abitini bon ton , anni ’60 etc.. Poi ho iniziato a vedere sui magazine americani quegli “orribili” tronchetti anni’80, epoca che non avevo mai preso in considerazione. Inutile dire che, a forza di sfogliare le riviste, mi sia venuta voglia di provare un look glam rock che ha portato 10 paia di tronchetti nella mia scarpiera, clutch dorate, leggings di finta pelle, maxi t-shirt con maniche arrotolate tenute in vita da catene in finto oro . Ed è così che mi ritrovo a convivere tra due anime, apparentemente distanti l’una dall’altra, in realtà complementari…

Termino con una domanda per lettrici…indovinate quale delle due prevarrà giovedì al fashion party?”

www.emmatravet.it


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