2° puntata
Dopo l'evento Sisley, la settimana della moda per me è proseguita all'Ottagono.
Al Fashion and Design Week / 23-26 settembre.
Vi voglio parlare delle performances? (sfilate con scenografie di design?)
NO
Vi voglio parlare della grafica? Dell'impianto scenico? Che pare 'na cazzata a vederle ste cose, ma dietro e prima c'è il lavoro di squadre di nerboruti che si fanno il mazzo per 25 ore al giorno.
NO
Dell'adrenalina che si respira sul filo del tempo, dell'ultimo secondo, dei cazzi acidi che piovono dal cielo, abbondanti come la manna ma molto meno desiderati?
NO
Del senso di inadeguatezza che ti coglie quando la fauna modeliffera femminile ti fa sentire un idrante arrugginito, utile come quando non c'è mezzo incendio all'orizzonte e per di più in città sono arrivati i Monsoni?
NONE
Del fatto che per 4 giorni ho giurato a me stessa che da lì in poi mi sarei nutrita solo di ranuncoli biologici e idratata con ettolitri d'acqua al giorno?
NEMMENO
Voglio solo condividere con voi il fatto che per 4 giorni, avessi voluto, non so, fare la civetta e cercare di raccattare uno straccio d'uomo (tanto le modelle non se li filano di pezza i comuni mortali) non avrei potuto.
Ero la Regina del Gay Village.
Ad Honorem ve'!
Mi hanno eletta, giuro.
E voglio condividere con voi che per 4 giorni, gli uomini belli, curati, carini, gentili, interessanti, acculturati, realmente attenti a quello che dicevo loro, erano gay.
Allestitori, curatori, make up artist, hair stylist, compagni di viaggio.
Con me sono stati deliziosi, tra loro han fatto subito comunella.
Si identificano con una rapidità impressionante. Al mio radar ne sono sfuggiti parecchi.
Il mio nuovo BFF (Best Friend Forever, lo abbiamo deciso in tre minuti dopo esserci conosciuti) mi ha anche insegnato a valutare dalle orecchie, dalle mani e dai polsi, le dimensioni della 'attrezzatura' maschile (hai detto niente!)
Mi rendo conto quanto sia anche una questione di contesto.
Eppure tutto ciò mi ha dato da pensare.
Perché assemblo ormai nella mia testa, pezzi diversi di mondi diversi.
E quindi mi trovo a sommare che gli uomini nella mia fascia d'età (più o meno):
1. o sono occupati;
2. o sono stronzi;
3. o sono psicopatici;
4. o sono gay.
In quei giorni il prurito alle mani è cresciuto esponenzialmente (uomini bellissimi, quanto disinteressatissimi per natura alla sottoscritta) a braccetto con lo sconforto (ecchecchezz, la concorrenza qui ormai arriva anche, e soprattutto, da Marte!).
E me ne sono tornata a casa con nuovissimi pensieri da pensare, con la sensazione di essere vittima di un'invasione di campo.
Di un'invasione di campo eseguita però con gentilezza e garbo, con una classe invidiabile...
E me ne sono tornata a casa... e ho caricato Will&Grace, tanto per ripassare il copione...