La Democrazia nei rapporti di coppia [Secondo Pira]
Cap. 9: Fasi di rottura degli ex
Vi sarà capitato di mollare qualcuno. Se non vi è capitato è ora che lo facciate, per esperienza.
I sintomi di rottura di cui parleremo si presentano nei vostri ex a seguito di questo triste e seccante evento; non sono quelli che causano la fine del rapporto. Questi ultimi non interessano a nessuno.
Per chiarire, la situazione in esame è quella alla cui domanda <<…e come sta? >> la risposta non è <>, ma: <<L’ho rotto.>>.
In questi casi Il Mollato attraversa una serie di fasi, più o meno seccanti, a volte addirittura inquietanti, che mostrano la gravità del suo stato di rottura. Ho casualmente notato che queste fasi sono esattamente le stesse 5 di elaborazione del lutto e della morte.
- Fase della negazione : modificando da Wikipedia, “il processo di rifiuto psicotico della verità circa il proprio stato sentimentale può essergli funzionale per proteggerlo da un’eccessiva ansia di morte e per prendersi il tempo necessario per organizzarsi“. In pratica, il soggetto non capisce o, come io ho sempre sospettato, finge di non capire, che non è la solita semplice litigata di coppia. Questo capita maggiormente se la vostra strategia di rottura ha inizio proprio con la solita semplice litigata di coppia, come faccio io. Infondo, anche se crea più fraintendimenti, è più semplice che inserire la frase “Basta, è finita!” in una serata perfettamente riuscita.
Soluzione: non date segnali di cedimento e la sua illusione passerà, prima o poi.
- Fase della rabbia: al soggetto gli rode. La rabbia è direttamente proporzionale alla durata del tempo perso in questa inutile storia e alla crudeltà con cui lo avete piantato. Si manifesta contro di voi con scenate, ripicche e vendette . Tende a diffondersi progressivamente anche contro vostri amici, parenti, conoscenti, avatar e alter ego informatici. Alcune strategie usate dai mollati in questi casi: rinfacciarvi una vostra assoluta incapacità di amare qualcuno, rifiutare qualunque tipo di contatto, incontro, saluto, messaggio con voi o chi vi conosce, mandarvi lettere incriminanti tutte le cose detestabili della vostra persona (ma può bastare anche un elenco di insulti). Potreste anche subire telefonate falsamente cordiali per farvi sapere che siete già stati rimpiazzati o falsi atteggiamenti amichevoli per mostrare superiorità nei vostri confronti.
Sono tutte tecniche che non funzionano affatto, giacché l’avete mollato voi, ma siate pietosi e lasciateli nel loro mondo.
- Fase del patteggiamento: non cedete! Cominceranno a inseguirvi, implorarvi, promettervi qualunque cosa per tornare con voi. Non è da confondere col normale corteggiamento, perché è infimo e fasullo, vorrebbe farvi dimenticare quello che sapete già. L’insistenza e il livello di umiliazione è direttamente proporzionale allo stato di zerbinaggio a cui lo avete ridotto precedentemente [brave!].
- Fase della depressione: può durare anni. Anche più della storia stessa. Durata e stravaganza delle manifestazioni è, anche qui, direttamente proporzionale allo stato di zerbinaggio a cui lo avete ridotto precedentemente [vedi sopra]. Potrebbe digiunare per giorni, o sbronzarsi per giorni, trincerarsi nella penombra a scrivere poesie. Fuggire ogni luogo in cui potrebbe incontrarvi, ordinare al ristorante una bruschetta ai funghi (che detesta), rispedirvi lo spazzolino da denti. Può prendere fuoco.
Disinteressatevene. Unico caso seccante riguarda le minacce di suicidio, ma, come già spiegato altrove, “ditevi disposti a finirlo voi personalmente. Non rimanete incastrati in simili ricatti morali che fanno leva sulla vostra compassione.”[vedi Bigliettini e messaggini minatori]
- Fase dell’accettazione: Amen.
[by Pira]