Fassino: senza Imu i comuni non possono pagare gli stipendi

Creato il 20 settembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: Niccolò Caranti / Foter / CC BY-SA

Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, lancia l’allarme: se entro domenica non saranno trasferiti ai comuni i fondi che coprono il mancato gettito della prima rata dell’Imu, “molti comuni non saranno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti”. All’appello mancherebbero infatti circa 2,4 miliardi di euro.
L’urgenza di questa dichiarazione è dettata dal fatto che per fare le buste paga sono necessarie “procedure che richiedono tempi precisi” per cui non è possibile pagare gli stipendi se il denaro si rende disponibile pochissimi giorni prima. Il sindaco di Torino, di fronte alla commissione Bilancio e Finanze della Camera successivamente aggiunge alcune dichiarazioni circa la Service Tax annunciando “la disponibilità a sederci a un tavolo per condividere l’impostazione della nuova Service Tax” ponendo però l’accento su alcuni aspetti fondamentali: “si deve trattare di un contributo equo da un punto di vista fiscale e sostenibile per i cittadini, cioè il suo ammontare non deve essere più oneroso dell‘Imu”. Il motivo fondamentale per cui i comuni non possono farsi anticipare dalle banche l’importo della prima rata dell’Imu risiede nel Patto di Stabilità, che vincola la spesa e il livello di indebitamento dei comuni stessi. Secondo Fassino il patto andrebbe rivisto “riducendo il contributo dei comuni”.


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