Ai microfoni di Mediaset Premium, il direttore generale dell’Inter, Marco Fassone ha commentato il sorteggio di Nyon che ha scaturito che i neroazzurri dovranno vedersela con il Wolfsburg, e poi ha fatto il punto sul prossimo mercato estivo.
E’ un avversario difficile…
E’ un sorteggio non facile, ma questo non deve spaventarci. E’ una competizione che sta crescendo e sono tutte squadre forti. Con Platinì, che ha sempre molto a cuore l’Italia, abbiamo chiacchierato, abbiamo parlato anche del bel derby come Fiorentina-Roma, abbiamo parlato di questo, tutto qui.
Avete parlato anche della sanzione Uefa in arrivo per l’Inter?
Non abbiamo toccato questo argomento assolutamente. Ci sono commissioni preposte a giudicare e hai ragione arriveranno nelle prossime settimane le loro proposte e vedremo di confrontarci con loro su questo.
Queste note influiranno sul mercato in uscita? I tifosi dell’Inter devono aspettarsi una cessione?
Non so se influiranno, non so se toccheranno questo aspetto o altri perché non abbiamo ancora la decisione. Ne abbiamo già parlato sia io che Ausilio, non ci sono molte strade, se vorremo fare ulteriori acquisti dovremo finanziarli con le cessioni.
Mancini non sarà contento…
Mancini è un allenatore che ci sta portanto una mentalità vincente e gli ultimi risultati stanno dimostrando che siamo sulla strada giusta. Allo stesso tempo è un allenatore demanding, come direbbero gli inglesi, certamente per vincere vorrebbe una squadra molto forte. Ma dobbiamo finanziare il mercato con delle uscite e stiamo cercando di trovare un equilibrio per andare incontro alle sue aspettative, lui sa tutto.
Guarin intanto è stato valorizzato dal tecnico. E poi la Primavera dell’Inter è fortissima, ci sono molti giocatori forti: la strategia per i grandi club è credere nei giovani...
Hai ragione. Certamente c’è una crescita di Guarin e c’è poco da dire. Mancini gli ha trovato una posizione in campo in cui si esprime al meglio, è in una condizione di fiducia, ha confidenza e ne siamo felici da un punto di vista sportivo, al di là di quello economico. Sui giovani sono d’accordo, abbiamo un academy importante, appena vinto il Viareggio, ci sono molti ragazzi del 96 e del 97 che hanno doti e caratteristiche, oltre al talento che ci fanno pensare che in futuro possano essere un buon serbatoio per noi. Ausilio sta valutando quali di questi giocatori possono rimanere e quali possono andare a fare esperienze importanti in altre squadre, alcuni possono fare la Serie A come ad esempio Bonazzoli. Che ci debbano essere nelle liste dell’anno prossimo giocatori giovani, siamo d’accorco come club e come parte tenica.
Le frasi di Mazzarri di qualche giorno fa?
Non so esattamente cosa abbia detto. Ma si erano create condizioni ambientali, e do ragione a lui su questo aspetto, che rendevano difficile preseguire il rapporto con lui. Ciò non toglie che la stima nei confronti di Mazzarri, da parte mia, del presidente, di Ausilio, sia immutata. Resta uno degli allenatori più bravi: ho lavorato con lui in altri club, l’anno scorso è arrivato quinto, non so dove sarebbe arrivato quest’anno, è tra i top allenatori italiani. In quel momento, a metà novembre, visto quello che stava succedendo, crediamo di non aver sbagliato a fare la scelta che abbiamo fatto.