Magazine Attualità

Fast and Furious 6 – Recensione

Creato il 26 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Fast&Furious ormai si consacra carrozzone dell’intrattenimento cinematografico, il sesto episodio della serie rinnova la ricetta dei

Recensione di fast and furious 6

La locandina di Fast and Fuorios 6

precedenti: auto, Vin Diesel, comparsate dagli scorsi capitoli e molta azione.

Dopo i titoli di apertura, che fanno da sintetico riassunto, la trama riparte esattamente dal finale di Fast Five: Toretto (Vin Diesel) e O’Conner (Paul Walker) sono latitanti, come il resto della banda, vivono godendo dei proventi della loro rapina ai danni di un corrotto boss della malavita di Rio De Janeiro come dei novelli “Robin Hood a circuito chiuso”. Quando il poliziotto dell’Interpol Hobbs (The Rock) si rivolge a loro per rimettere insieme la vecchia banda ed aiutarlo a catturare un pericoloso trafficante di armi i giochi sono fatti. In cambio della collaborazione Hobbs promette loro una fedina penale ripulita e l’opportunità di ritrovare Letty (Michelle Rodriguez), ex fidanzata di Toretto, creduta morta da tempo.

I restanti 130 minuti di pellicola sono una gincana di inseguimenti, scazzottate e scene d’azione che infrangono ogni limite: quello di velocità, della fisica e della decenza. Non aspettiamoci verosimiglianza; la storia accelera a tavoletta in tutti i sensi per tenere sveglio lo spettatore e non si preoccupa di rendere credibili situazioni e personaggi, immolati sull’altare del “wow” a tutti i costi.  Fa un pò soffrire per gli estimatori del cinema action di qualità veder perse le intriganti atmosfere alla Point Break (pietra miliare firmata Kathryn Bigelow) del primo F&F, per fare spazio a dosi massiccie di umorismo. Siparietti che però hanno il buon gusto di essere inseriti come collante tra le scene d’azione, senza essere mescolati dentro a casaccio. Le auto accompagnano sempre i protagonisti ma c’è meno enfasi su di esse, passano quasi sullo sfondo come semplici strumenti, date per scontate rispetto ai primi capitoli, in cui erano anima e cuore pulsante della serie.

Il cast ripropone la solita carrellata di volti ormai noti ciascuno rigidamente ancorato al suo stereotipo, anche se al fianco di Dwayne Johnson/The Rock (ex wrestler del circuito Smackdown) compare Gina Carano (campionessa di lotta MMA) lasciando il dubbio allo spettatore se sia un cast di attori o lott-a-ttori. Justin Lin (Better Luck Tomorrow) dirige il tutto saltando tra scenari londinesi e spagnoli, chiudendo qui il suo contributo alla saga di Fast&Furious e agganciandosi dopo i titoli di coda al primo capitolo da lui diretto. Seguito sicuro.

Volendo chiudere un occhio sulle continue esagerazioni, Fast&Furious 6 mantiene le sue promesse e non accenna al minimo calo di tensione per tutto il film. La serie ormai ufficializza il cambiamento dal poliziesco al film d’azione che la spara sempre più grossa, finendo per sembrare un McDonald cinematografico, con lo stesso sapere di quel panino che hai mangiato due anni fa dall’altra parte del mondo. Consigliato a chi vuole divertirsi senza troppe pretese con una pellicola che serve a distrarsi e solo in quello riesce. Perchè qui di coatta non c’è solo la rimozione.

Articolo di Francesco Dovis.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :