Fast Animals and Slow Kids, “Alaska”: Nuovo album e nuovo tour

Creato il 14 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’autunno è giunto anche quest’anno. Per fortuna, ad alleggerire gli stati d’animo ad esso legati, ci hanno pensato i Fast Animals and Slow Kids con il loro nuovo album. Il 3 ottobre ’14, dopo un periodo di attesa piuttosto breve e ricco di anteprime, è uscito “Alaska”, un disco che potrebbe diventare un tassello rilevante nel mosaico dell’alternative rock italiano. “Un disco freddo come un Solero al Mojito a gennaio” – dichiara la band di Perugia – anche se francamente, la freddezza è l’ultima sensazione che questo disco riesce a trasmettere all’ascoltatore. Già con i precedenti lavori, i FASK hanno dato prova di saper trasformare le sensazioni della Y generation italiana in veri e propri aforismi musicali. Alaska è dunque, la prova che questi ragazzi hanno ancora molte cartucce da esplodere, nonostante gli anni passati dal loro esordio. Ben suonato, fedele alla linea, ma soprattutto liberatorio.

Ma chi sono i Fast Animals and Slow Kids?

Nati nel 2007 a Perugia, cominciano dall’anno seguente a dedicarsi all’attività live nei locali della loro zona. La svolta sembra arrivare nel 2010, un anno dopo la pubblicazione del loro EP “Questo è un cioccolatino”, con la vittoria del contest di Italia Wave Love Festival e l’inizio di una sempre più intensa attività live fuori regione, spesso come spalla a band del calibro di Zen Circus, Ministri, Il Teatro degli Orrori e altri.
Nel 2011 esce il loro primo album Cavalli, che permette loro di intensificare l’attività live e di affermarsi ulteriormente nel panorama della musica indipendente italiana.
Nel 2012 è la volta di Hybris, seguito da un’intensa e lunga attività live (ben 105 esibizioni in tutta Italia) che durerà fino all’aprile 2014.
Arriviamo così ad Alaska, ultimo lavoro edito da Woodworm Label, che dopo poche ore dal rilascio finisce in cima alle classifiche iTunes, diventando il disco alternative più venduto in Italia.

Non a caso, come tutti i dischi che escono così in fretta, Alaska non delude le aspettative.

L’album, composto da 10 tracce per una durata di 38 minuti circa, scorre via talmente bene che merita di essere riascoltato quasi immediatamente. Canzone dopo canzone, si sente chiaramente l’intenzione della band di essere diretti ed incisivi, senza nessun rischio di cadere nella monotonia. La produzione rende giustizia in tutto e per tutto al songwriting intenso e ricco di colore. Chitarre molto presenti e arrangiamenti splendidi, che fanno da cornice a delle linee vocali immediate ed efficaci, marchio di fabbrica della band da sempre. Il risultato è un disco che va dritto al punto, sul quale aleggia una costante atmosfera di insoddisfazione, elemento chiave della sempre più florida scena alternative Italiana. Possiamo dunque affermare che Alaska sia un disco azzeccato sotto ogni punto di vista, un’ennesima occasione per l’ascoltatore di farsi trascinare via da un sound che porta a galla i sentimenti più reconditi, fino a farli esplodere in un urlo liberatorio.

Il disco è disponibile in vendita su iTunes e in streaming su Spotify, intanto la band ha annunciato le date del Tour Alaska, che partirà il primo novembre. Un’occasione da non perdere per poter godere dal vivo di tutta l’intensità del loro ultimo lavoro e di quelli precedenti, ma soprattutto per percepire in modo diretto quello che è il messaggio trasmesso dalle loro canzoni, un sentimento radicato sempre di più in ognuno di noi, conseguenza inevitabile di un mondo in cui sentiamo di non avere spazio, non a sufficienza.


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