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La fata è una creatura leggendaria, il cui nome deriva da quello latino "fatae" (coloro che presiedono al Fato, destino). Nella sua accezione più comune è un essere totalmente sovrannaturale, etereo e magico, una sorta di spirito della Natura. Le fate sembrano aver ereditato i loro poteri ed il loro aspetto ad alcuni personaggi della mitologia classica, ovvero le ninfe. Come le ninfe sono spiriti naturali, con sembianze di fanciulle. Appaiono a partire dalla fine del medioevo con l'aspetto classico delle dame dell'epoca, cioè copricapi conici e lunghi abiti colorati (tipo Fata turchina, vestita di blu poiché questo è il colore del sovrannaturale e della magia). Viene poi a loro attribuita la verga (bacchetta) magica.
L'origine delle fate è da sempre stata varia a secondo delle culture per questo motivo ci sono varie teorie. Secondo una tradizione popolare celtica esse sono "angeli caduti" condotti fuori dal paradiso, ma non abbastanza crudeli da essere rinchiusi nell'inferno e quindi destinati ad abitare sulla terra. In base al luogo del loro atterraggio essi assumano le caratteristiche dell'ambiente. L'assonanza ha portato ad associare la fata alla fairy inglese e celtica, la differenza sostanziale consisterebbe nel fatto che le fate vogliono interagire con gli umani, mentre le fairies preferiscono rimanere invisibile all'occhio umano.
Le fate sono tutte di sesso femminile ed hanno le sembianze di una donna non molto alta, gracile e con la pelle chiarissima. Ogni fata indossa un abito di un unico colore che rispecchia la sua personalità. Vivono molto a lungo ed una volta che finisce la loro vita non muoiono, ma si incantano nei loro palazzi per l'eternità. Nonostante possano raggiungere età molto avanzate, hanno il potere di trasformarsi in ciò che vogliono e quindi di apparire sotto forma di bambina, giovane o vecchia. La loro nascita è avvolta nel mistero, o sono frutto della natura o sarebbero nate tutte da una madre comune (la regina). Abiterebbero in palazzi sotterranei lussuosi, accessibili solo a persone prescelte. A volte si possono innamorare di uomini e addirittura sposarli.
Il loro compito è quello di vegliare su determinate persone, soprattutto bambini da loro prescelti attraverso una prova di carità, solitamente tramutandosi in mendicanti bisognosi. Non sono per forza buone, ma ci possono essere anche fate cattive, prese dalla vanità e dall'egoismo, permalose. Se si arrabbiano possono lanciare contro maledizioni.
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