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Fatti da Voi (N°6): Filippo Patelli - IspiraMi

Creato il 14 gennaio 2015 da Giuseppe Armellini
Fatti da Voi (N°6): Filippo Patelli - IspiraMiTorna dopo parecchio tempo la rubrica del Fatti da Voi, ossia lo spazio in cui siete voi stessi
(perlopiù lettori) a presentare i vostri lavori, più o meno amatoriali, più o meno riusciti, più o meno validi, ma sempre contraddistinti da tanta passione e tanto divertimento dietro.
Oggi è il turno di Filippo Patelli, giovane varesino da ormai 2 annetti frequentatore di questo insulso blog.
Commentatore molto pensante ma abbastanza scemo da scegliere molto spesso le visioni da fare con gli amici in base alle mie recensioni.
Filippo frequenta una scuola di Cinema a Milano, insomma, non solo ci fa ma prova anche ad esserci.
Di solito in questo spazio mi limito a far vedere il lavoro e dire due/tre miei pensieri su di esso.
Ma in questo caso è indispensabile che voi sappiate alcune informazioni:
1 Il Corto faceva parte di un concorso, Milano in 48 ore
2 Quest'anno il tema del concorso era "Milano che (s)fortuna"
3 Il tema veniva consegnato alle diverse "troupe" alle 21.30 del venerdì e da quel momento c'erano solo 48 ORE per ideare, scrivere, girare e montare il corto, da consegnare quindi entro le 21.30 della domenica.
4 In più ad ogni squadra veniva assegnato un oggetto da inserire nel film. Alla squadra di Filippo è capitato lo specchio
5 Filippo e i suoi su circa 35 squadre partecipanti sono arrivati secondi, con la seguente motivazione: "Per l’efficacia con cui riesce a declinare i differenti aspetti del tema dato, la (s)fortuna, con divertita sapienza tecnica, in una narrazione pulp onirica e grottesca".
Dopo il corto scrivo due cose io.
Buona visione.

ispiraMI - Milano in 48 ore 2014 from Milano in 48 ore on Vimeo.
Se penso che ci sono state appena 48 ore non solo per pensare e scrivere il corto ma anche per realizzarlo credo che abbia quasi del miracoloso.
Sono due per me i punti di forza.
Il primo è il soggetto stesso. Tra l'altro è un soggetto a cui io sono legatissimo (e quasi vincolato), ossia il poter scrivere soltanto se ispirato dalla vita reale, da quello che ti succede. Non è un caso che qui troviate solo recensioni (quindi scrittura derivante dalla visione di film) o racconti di vita (tipi di videoteca o altri). Io non so inventare da zero, ci ho provato più volte ma secondo me con risultati scadentissimi.
Il secondo punto di forza è la fotografia. Ci sono almeno 4 situazioni diverse, l'interno casalingo, l'esterno notte, l'esterno giorno e la metro, e ogni volta c'è un perfetto utilizzo di luci ed immagine. Non era per niente facile, specie con questi tempi di lavorazione. Chi fa cose amatoriali sa perfettamente che (attori a parte) è proprio la fotografia il primo aspetto dove si viene "sgamati". Complimenti.
C'è solo una cosa a livello di sceneggiatura che ho trovato non perfettamente coerente ma voglio vedere se qualcuno se ne accorge.
Bravo Filippo!

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