I fatti fritti o frati fritti, sono un dolce tipico sardo, conosciuto nel dialetto locale anche come parafrittus o para frittus. Si tratta di morbide ciambelline lievitate ricoperte di zucchero semolato. Queste soffici ciambelle, un po' come accade per quasi tutti i dolci fritti, sono un piatto forte del periodo di Carnevale, quando tra coriandoli e stelle filanti le case sono inondate dall'inebriante profumo di queste ciambelle fritte e i bambini (di tutte le età) impazziscono all'idea di addentare una soffice ciambella di zucchero.
I fatti fritti, come accade per tutte le ricette tipiche tradizionali, non hanno una ricetta univoca, ma hanno differenti ricette, che possono variare per leggere sfumature, che si tramandano nel tempo nelle famiglie. Caratteristica di base delle varie ricette è che ancora oggi l'impasto viene "ingrassato" dallo strutto, come vuole la tradizione. Le ciambelline vengono fatte lievitare a lungo, per un risultato soffice e gustoso. Altra particolarità di questi dolci è che sono molto aromatici, infatti l'impasto viene insaporito da un'emulsione di miele, buccia d'arancia grattugiata, essenza di vaniglie e acquavite (o altro liquore aromatico, a seconda delle tradizioni).
Sembra che il nome più popolano della ricetta dei "fatti fritti" ovvero i "frati fritti" derivi dalla loro caratteristica forma, che ricorda la classica chierica dei frati, o anche dall'anello che spesso si forma tutt'intorno alle ciambelle fritte, che ricorda invece il cordone del saio dei frati. Ma qualunque sia l'origine del nome o l'autenticità della storia di questa ricetta, non si può proprio fare a meno di provarla e poi riprovarla per onorare la tradizione del carnevale o perchè no, gustare queste morbide ciambelle ancora calde tutto l'anno.
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