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Fattorie sostenibili in Kenya con progetto italiano

Creato il 25 gennaio 2016 da Cafeafrica @cafeafrica_blog
Toccherà a una cordata di undici imprese italiane – con la piacentina Rota Guido a fare da capofila e SACE impegnata nel ruolo di advisor – il compito di sviluppare in Kenya un progetto zootecnico del valore complessivo di 25 milioni di euro per la Moi University, l’ateneo più avanzato del Paese sul fronte della zootecnia.
L’accordo per dare vita a un modello sostenibile in grado di essere replicato in altre aree del Paese, è stato firmato nel settembre scorso in occasione della giornata nazionale keniota a Expo Milano 2015. Il progetto in fase di realizzazione per l’ateneo della contea di Eldoret prende spunto da uno studio sulle potenzialità della filiera lattiero casearia italiana nel mercato africano condotto nell’ambito del programma ‘Frontier Markets’ di SACE. Quest’ultima dovrebbe intervenire a garanzia del finanziamento erogato dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna alla Moi University per dare seguito alla commessa.
Nel dettaglio, l’intesa prevede progettazione, realizzazione e fornitura chiavi in mano di una fattoria dotata di tecnologie innovative e completamente autosufficiente sul piano energetico, in grado di produrre 30.000 litri di latte, 1,2 tonnellate di carne, un megawatt di energia da biomasse e oltre 1,5 megawatt di energia giornaliera da pannelli fotovoltaici. Nel perimetro della commessa è inoltre compresa la dotazione di tutti i macchinari funzionali alla messa in opera della fattoria: dalla fornitura delle apparecchiature necessarie a lavorare il terreno, agli impianti di irrigazione e coltivazione; dalla consegna degli animali da fattoria all’allestimento dei macchinari per il mangime; dagli impianti di refrigerazione delle strutture alle apparecchiature necessarie allo stoccaggio, fino alle macchine per il confezionamento dei prodotti finiti e all’installazione dei pannelli e degli impianti di produzione energetica da biomasse.

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Il Memorandum of Understanding siglato dalle parti prevede inoltre il trasferimento di conoscenze e un servizio di consulenza e formazione alla Moi University. La prossima realizzazione di questa fattoria pilota ad alta innovazione tecnologica per la produzione di latte e derivati, capace di generare energia per autoalimentare l’intero ciclo produttivo, ha avuto una vasta eco sugli organi di stampa locali, attirando l’attenzione di un’altra Università tra le più rinomate del Paese, quella di Nairobi. In questo quadro, alla fine dello scorso anno alcuni rappresentanti dell’ateneo hanno partecipato a un incontro tra il Ministro del Tesoro del Kenya, Henry Rotich, e una delegazione italiana. Nel corso del vertice è stata manifestata l’intenzione di replicare l’iniziativa, naturalmente confidando sul medesimo modello collaborativo già proposto dalle Pmi italiane per la fattoria della Moi University. La proposta ha subito trovato sponde favorevoli da parte del Ministro, che ha assicurato di essere pronto a valutare eventuali progetti della Nairobi University – una volta che saranno presentati nel detta glio e garantire il suppor to finanziario per la realizzazione secondo modalità da stabilire (anche in questo caso, SACE potrebbe essere della partita nel ruolo di finanziatore).
Infine, nel corso dell’incontro l’ateneo della capitale ha posto enfasi sulla propria necessità di migliorare la capacità ricettiva, attualmente pari a circa 15.000 posti letto a fronte di 80.000 studenti iscritti. Nei prossimi cinque anni, l’Università vorrebbe incrementare di 5.000 posti la capacità d’accoglienza e realizzare, attraverso un partenariato con soggetti internazionali, un nuovo studentato con una capienza di mille posti letto.

Fonte: Diplomazia Economica Italiana 18 gennaio 2016


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