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|⇨ Fave Brasate col Pomodoro

Da Piac3r
fave

Nell’antica Grecia le fave venivano impiegate nelle votazioni politiche, la fava bianca stava ad indicare il consenso positivo, mentre le nere quello negativo.


I baccelli contengono normalmente sei semi; secondo una tradizione del nostro paese trovare un baccello contenente sette semi equivale ad andare incontro ad una grande fortuna.

Sempre secondo un’altra tradizione coltivare la terra con le fave contribuirebbe a renderla più ricca di azoto.

Si ritiene che siano uno dei primi legumi di cui l’uomo si sia cibato, addirittura più di 3.000 anni fa. In America vennero introdotte dopo la scoperta di Cristoforo Colombo.

Resti di fave sono stati scoperti in tombe egiziane risalenti al 2.400 a.C. .

Pitagora proibiva ai suoi discepoli di cibarsi di fave a causa delle macchie nere presenti nei fiori che interpretava come simbolo della presenza delle anime dei morti. Secondo la leggenda egli stesso preferì farsi catturare ed uccidere dai suoi inseguitori piuttosto che cercare la salvezza attraverso un campo di fave.

Nella Roma antica la fava riscosse un particolare successo tanto che una delle famiglie più importanti dell’epoca, i Fabi, pare avesse preso il proprio nome appunto dalla fava.

Ingredienti per 4 persone:

– 1500 gr Fave Fresche
– 4 Cipollotti
– 2 Pomodori
– 1 Manciata Capperi Sotto Sale
– Origano
– Basilico
– Aglio
– Peperoncino
– Olio d’oliva Extra-vergine
– Sale Marino Integrale
– Pane Casereccio

Procedimento:

Tagliare a dadini la polpa di pomodoro e condirla con sale, capperi, origano. Tagliare finemente le cipolle e farle imbiondire in olio e peperoncino; unire le fave sgusciate, salare e brasare dolcemente per 40 minuti, unendo poca acqua. Aggiungere il pomodoro, il prezzemolo tritato, spegnere la fiamma e far prendere sapore. Servire su fette di pane tostato strofinate d’aglio.

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