I grandi nomi lo snobbano, perché non è ancora riuscito a colmare il gap mediatico e di appeal che lo separa dal – ben più noioso, a nostro giudizio – Tour de France. Eppure il Giro d’Italia 2012 sembra pronto per regalare – come sempre, più che mai – emozioni e suggestioni in serie, tanto che noi appassionati viviamo l’avvicinamento come i bambini il Natale: senti crescere l’entusiasmo man mano che si avvicina, e avverti un vuoto dentro una volta che finisce.
Chi un nome non se lo è fatto ancora, oppure vuole chiudere la carriera con un eccezionale exploit, pedalerà comunque sulle strade del Giro d’Italia 2012 sperando di raccogliere l’apoteosi di Milano. Il campione della seconda metà del cielo è sicuramente Ivan Basso, a caccia della terza maglia rosa; tra i primi, invece, segnaliamo il non più giovane Gadret (AG2R), lo strepitoso grimpeur basco Mikel Nieve (Euskaltel-Euskadi) e il giovanissimo – classe ’86 – atleta ceco del team Astana, Roman Kreuziger.
Kreuziger che partirà da Herning il prossimo 5 maggio con le idee molto chiare:
Parto con la volontà di vincere questo Giro d’Italia 2012: bisogna crederci, anche se so che gli altri pretendenti alla vittoria finale, fra tutti Michele Scarponi e Ivan Basso, sono molto forti. Completare la corsa sul podio sarebbe comunque un grande risultato, che migliorerebbe le mie prestazioni precedenti.
Punto anche ad un successo di tappa, un risultato che ancora mi manca e che voglio assolutamente
Per queste ragioni, Kreuziger si è preparato meticolosamente, perlustrando ogni centimetro del percorso del Giro d’Italia 2012. La chiave della corsa? Sicuramente andare forte in salita nel terribile finale, ma soprattutto..
sarà fondamentale essere sempre attento, fin dalla partenza in Danimarca
Onde evitare di incappare in contrattempi magari banali (come potrebbe essere una foratura, o un ventaglio), ma che si potrebbero tradurre in enorme dispendio di energie fisiche e psicologiche per recuperare.
Il ds di Kreuziger, Martinelli, è convinto che il capitano Astana possa fare proprio il Giro d’Italia 2012:
Il percorso è molto adatto alle caratteristiche di Roman – ha rivelato nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport – e la squadra sarà costruita attorno a lui con ragazzi molto forti in salita per supportarlo nelle tappe-chiave. Sette su nove li ho già scelti-: oltre a Kreuziger ci saranno Kessiakof, Kangert, Petrov, Seeldrayers, Dyachenko e “la sicurezza” Paolo Tiralongo.
Alla faccia di chi il Giro d’Italia 2012 lo snobba, Astana offre la sensazione di crederci – invece – ciecamente sin dal giorno della sua presentazione.
veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 18 aprile 2012Author: fumagale
Found in section: Giro 2012, per approfondire, Stranieri
Tags: Astana Giro 2012, ds Giuseppe Martinelli, favoriti Giro d'Italia 2012, Giro d'Italia 2012, Ivan Basso, Mikel Nieve, Roman Kreuziger, stranieri Giro d'Italia 2012, team Astana
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Chi un nome non se lo è fatto ancora, oppure vuole chiudere la carriera con un eccezionale exploit, pedalerà comunque sulle strade del Giro d’Italia 2012 sperando di raccogliere l’apoteosi di Milano. Il campione della seconda metà del cielo è sicuramente Ivan Basso, a caccia della terza maglia rosa; tra i primi, invece, segnaliamo il non più giovane Gadret (AG2R), lo strepitoso grimpeur basco Mikel Nieve (Euskaltel-Euskadi) e il giovanissimo – classe ’86 – atleta ceco del team Astana, Roman Kreuziger.
Kreuziger che partirà da Herning il prossimo 5 maggio con le idee molto chiare:
Parto con la volontà di vincere questo Giro d’Italia 2012: bisogna crederci, anche se so che gli altri pretendenti alla vittoria finale, fra tutti Michele Scarponi e Ivan Basso, sono molto forti. Completare la corsa sul podio sarebbe comunque un grande risultato, che migliorerebbe le mie prestazioni precedenti.
Punto anche ad un successo di tappa, un risultato che ancora mi manca e che voglio assolutamente
Per queste ragioni, Kreuziger si è preparato meticolosamente, perlustrando ogni centimetro del percorso del Giro d’Italia 2012. La chiave della corsa? Sicuramente andare forte in salita nel terribile finale, ma soprattutto..
sarà fondamentale essere sempre attento, fin dalla partenza in Danimarca
Onde evitare di incappare in contrattempi magari banali (come potrebbe essere una foratura, o un ventaglio), ma che si potrebbero tradurre in enorme dispendio di energie fisiche e psicologiche per recuperare.
Il ds di Kreuziger, Martinelli, è convinto che il capitano Astana possa fare proprio il Giro d’Italia 2012:
Il percorso è molto adatto alle caratteristiche di Roman – ha rivelato nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport – e la squadra sarà costruita attorno a lui con ragazzi molto forti in salita per supportarlo nelle tappe-chiave. Sette su nove li ho già scelti-: oltre a Kreuziger ci saranno Kessiakof, Kangert, Petrov, Seeldrayers, Dyachenko e “la sicurezza” Paolo Tiralongo.
Alla faccia di chi il Giro d’Italia 2012 lo snobba, Astana offre la sensazione di crederci – invece – ciecamente sin dal giorno della sua presentazione.
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