Lungi da me l’idea di assurgere a difensore di Fabio Fazio e di Luciana Litizzetto, mi viene però spontaneo un moto di stizza nel leggere e sentire tutti gli indignati e scandalizzati sui compensi di quest’ultimi per il Festival di Sanremo. Viene infatti da domandarsi come mai costoro, così rapidi a salire sugli scudi, non abbiano fatto altrettanto, stracciandosi le vesti, per il compenso di un certo Bruno Vespa che, nel corso del 2012, ha percepito 1.2 milioni di Euro per fare propaganda ad una parte politica ben precisa, oppure per i 200.000 Euro che percepisce a puntata il principino Emanuele Filiberto di Savoia, o per il milione e mezzo pagato alla Carlucci. Ci sarebbe da scandalizzarsi anche per i 400.000 Euro dati a Del Noce non si sa bene per far cosa, o per i 200.000 Euro con cui viene valutata la coscia di Monica Setta. L’elenco sarebbe lungo e non voglio diventare tedioso. Rimane il fatto che, tutto sommato, quanto percepito dai conduttori di Sanremo non è più scandaloso di altri compensi. Ma siamo in campagna elettorale e tutto fa comodo per far polemica e parlare d’altro piuttosto che di problemi reali.
Luca Craia