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Fazland: Intervista a Vittorio Guarini

Da B2corporate @b2corporate
A partire da oggi andiamo a conoscere idee e progetti delle startup che sono partecipano alla fase di Training del primo girone del Wind Business Factor Competition 2013. In questo primo girone sono state selezionati 12 concorrenti. Oggi facciamo due chiacchiere con Vittorio Guarini, titolare di Midnight Call, che ci racconta il progetto fazland,  altro esempio di sharing economy riguardante il mercato dei preventivi in ambito dei servizi privati.
Fazland: Intervista a Vittorio Guarini
1) Ciao Vittorio, grazie della disponibilità! Raccontateci qualcosa di voi!
Ciao, grazie a voi dell’invito.
Il nostro team è formato da tre soci fondatori (Vittorio Guarini, Giovanni Azzali, Alessandro Iotti), amici da una vita e cresciuti insieme a Reggio Emilia.
Dopo anni tra studio e lavoro passati in diverse città (in Italia e all’estero) ci siamo “ritrovati” nella nostra città per creare insieme qualcosa di importante, speriamo, fondando poco piu’ di un anno fa Midnight Call Srl.
Il prodotto principale di Midnight Call è il portale web www.fazland.com, sviluppato a valle di ricerche di mercato ed ottimizzazione della soluzione durante il primo anno di lavoro della startup.
Il sito permette a clienti privati di richiedere preventivi per servizi compilando un modulo semplice e mirato, ai professionisti di mettersi in competizione diretta tra loro per ottenere nuovi lavori. Un sistema di geolocalizzazione aiuta a far incontrare domanda ed offerta su base geografica. Stabilita la connessione geografica, domanda ed offerta si incontrano tramite un’idea semplice ed innovativa: la FazRoom.
Grazie a questa classifica virtuale, il cliente è in grado di ordinare secondo il proprio grado di preferenza le varie offerte ricevute: professionisti vedranno l’ordine di preferenza del cliente e questa possibilità li stimolerà a migliorare e rilanciare la propria offerta, secondo diversi criteri quantitativi (come il prezzo) ma soprattutto qualitativi (ulteriori interventi, certificazioni).
Il progetto Fazland vuole cambiare il mercato dei servizi per privati, mettendo il cliente al centro del processo decisionale e fornendo informazioni che effettivamente lo aiutino a scegliere consapevolmente. Si propone inoltre di aiutare professionisti (ad esempio giardinieri, imbianchini, fotografi, idraulici) di aziende effettivamente competitive ad acquisire nuovi clienti senza spendere in pubblicità retrograde e costose. Il mercato dei servizi per privati non si è ancora sviluppato sul web, nessuna soluzione si è ancora affermata in modo netto e la startup crede fermamente che vi siano i margini affinché un’idea innovativa possa cambiare lo status quo.
2) Fare startup è un’avventura da intraprendere senza la paura di fallire, qual è il vostro motto?
Tra i tanti (che creiamo proprio per non pensare alla paura del fallimento, ma piuttosto per darci la carica), ve ne cito tre:
“Be smarter, get sharper” (nostro motto “ufficiale”..)
“Stay young and invincible” (da una canzone molto cara ai soci) e il piu’ nostrano
“Non esiste nulla di banale..”
Fazland: Intervista a Vittorio Guarini
3) Un  team dinamico, motivato e affiatato è fondamentale per andare lontano! Come siete strutturati? Quali competenze tecnico specialistiche possedete?
Concordiamo assolutamente su questo tema e crediamo che il nostro team sia un punto di forza che creerà basi importanti per avere successo con questa avventura. Al momento siamo riusciti ad unire un team che copre in tutte le aree tecniche e di business development le competenze richieste. Due dei tre soci fondatori, Vittorio ed Alessandro, copriranno l’area di Business Development su Comunicazione-Marketing e Amministrazione-Finanza rispettivamente.
Giovanni, terzo socio fondatore, ha competenze tecniche per lo sviluppo e l’ottimizzazione del prodotto (www.fazland.com). Si sono appena uniti al team altri due elementi che completeranno l’area tecnica con competenze di alto livello lato programmazione e web marketing.
4) Wind Business Factor Competition 2013: un’opportunità per apprendere, fare networking, far conoscere la propria idea a potenziali investitori! Quale valore aggiunto state portando a casa da questa esperienza?
L’esperienza è di sicuro valore perché oltre al networking e la condivisione di feedback, opinioni che costantemente genera durante le varie fasi della competizione, il programma di mentoring e di accompagnamento delle startup è molto ben strutturato e rende partecipi in modo interattivo le startup. Rispetto ad altri canali che abbiamo conosciuto, si differenzia anche perché lo staff e l’organizzazione sono riusciti a creare una community vera e propria e la competizione in questo modo diventa meno impersonale e molto sociale.
Fazland: Intervista a Vittorio Guarini
5) Innovazione, creatività e motivazione: aspetti fondamentali per fare startup: ma non dimentichiamoci delle tecniche di management per completare il cocktail esplosivo! Cosa ne pensate?
Concordiamo su questo aspetto e riteniamo sia fondamentale lo studio continuo e l’innovazione anche in termini gestionali e di sviluppo stesso dell’impresa. Il nostro team possiede ad esempio competenze di management maturate in anni di lavoro da alcuni elementi (in particolare Vittorio ed Alessandro) in complessi ambiti di multinazionali che hanno sicuramente aiutato il percorso di crescita portando esperienze nazionali ed internazionali, ma soprattutto la consapevolezza che su questa area non si finisce mai di imparare e bisogna avere la forza di rimettersi sempre in gioco e rinnovare le proprie conoscenze stesse.
6) Eric Ries autore del libro “The Lean Stratup” definisce la startup come un’organizzazione dedicata alla creazione di qualcosa di nuovo in un contesto di estrema incertezza! Messaggio chiaro e rivolto a tutti coloro che vogliono percorrere nuove strade (gli imprenditori sono ovunque) e lanciare prodotti/servizi ancora inesplorati. L’approccio deve essere quello di implementare un metodo scientifico basato sull’innovazione sperimentale per misurare  i propri progressi, collegato alla capacità di apprendimento continuo. In sintesi il messaggio è: Build-Measure-Learn  innovando e sperimentando! E’ il vostro modus operandi?
Premettendo che è un libro che abbiamo avuto modo di leggere con molto interesse (da consigliare a qualsiasi startupper e non solo), questo è l’approccio che stiamo provando a seguire fin dall’inizio della nostra avventura.
L’idea di business sulla quale nasce Fazland.com è stata formulata nell’estate del 2011 poco prima della costituzione di Midnight Call S.r.l. ed i primi mesi di ricerca e sviluppo hanno permesso anche di effettuare un’accurata analisi del mercato, dei concorrenti e l’individuazione dei fattori distintivi ed innovativi del progetto, anche con supporto di raccolta dati diretta attraverso survey/questionari su un campione di clienti e professionisti del Centro-Nord Italia.
E’ stata inoltre proposta una versione in anteprima del portale a Settembre 2012 (pubblica per soli 30 giorni e che ha raccolto circa 100 utenti beta registrati) ed a valle della raccolta opinioni, suggerimenti ed ascoltando la voce dei professionisti/clienti iscritti è stata formulata la nuova versione del portale, ottimizzata sia in termini di usabilità che di processo con un focus sulle esigenze emerse dagli stessi utenti beta.
Per proseguire su questo modus operandi di Build-Measure-Learn  ad Aprile 2013 la nostra versione ottimizzata di Fazland.com è uscita sul mercato per una fase pilota in 4 città italiane, con termine previsto a fine Giugno 2013, che ci permetterà di testare e validare una ad una (come già in corso d’opera con riscontro molto positivo) le ipotesi del nostro Business Plan per rendere ancora piu’ solide le nostre assunzioni e le nostre previsioni di crescita, per quanto possibile ovviamente in questo amabile “contesto di esterma incertezza” (citando Ries..).
Fazland: Intervista a Vittorio Guarini
Siamo in conclusione consapevoli del valore di un approccio di questo tipo e crediamo fermamente di poter portare questi risultati a dimostrazione del valore della nostra iniziativa, che potrebbe suscitare l’interesse di un potenziale partner investitore che voglia puntare sulla nostra idea di business e sul nostro team.
Ringraziando Vittorio Guarini e il suo team per l’intervista, ricordiamo che nel sito di Wind Business Factor Competition potete trovare moltissimi approfondimenti, indicazioni per partecipare ai gironi successivi della competition e una community preziossima per fare networking e condividere esperienze e informazioni.


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