Apocalisse Zombie Fase 1 – L’epidemia virulenta che sta colpendo Los Angeles non accenna ad attenuarsi e l’aumento degli zombi che vagano affamati per le strade scoperchia il vaso di pandora. Sono ancora un numero irrisorio e molti dei “vivi” ne hanno solo sentito parlare, ma la verità sta venendo lentamente a galla. Dopo un giretto per la scuola in compagnia di Artie, il preside simil-Obama, il secondo episodio di Fear The Walking Dead ci mostra Alicia a casa del suo fidanzato Matt, visibilmente prossimo alla trasformazione essendo stato morso da un errante. Travis, Madison e Nick stanno fuggendo in macchina dall’incontro ravvicinato col loro primo zombie (lo spacciatore …) e decidono di rifugiarsi nel deserto (lontano da virus) una volta raccolti tutti i componenti restanti della famiglia.
Raggiungere Alicia per strapparla al pericolo rappresentato dall’immininte trasformazione del suo ragazzo è la prima cosa da fare, tornare a casa per raccogliere le cose necessarie alla loro sopravvivenza la seconda. Qualcosa sta già accadendo però in città. I vicini del quartiere tossiscono violentemente, fanno le valigie in tutta fretta e sono sempre in numero inferiore. Travis vola in casa, prende il telefono e telefona disperatamente alla ex moglie e al figlio. Quest’ultimo però si trova sull’autobus della scuola e l’evidente rancore verso il padre gli fa rifiutare la chiamata. Nel mentre Nick inizia ad accusare i primi sintomi dell’astinenza da eroina e Madison, preoccupata per le sue condizioni decide di andare a reperire dei farmici dall’armadietto della scuola, lasciando il giovane tossico nelle mani di sua sorella Alicia.
La scuola è un deserto, il metal detector suona a vuoto e le medicine sono da qualche nel suo ufficio. Madison forza la serratura e fa scorta di ossicodone ma viene sorpesa da Tobias, un alunno sfigatello a cui aveva sequestrato un coltello per difendersi non dai bulli ma dagli zombie. Dato che si è a scuola, perchè non rifornirsi di cibo rubando dalle scorte della mensa? Ottima idea se non fosse che ad un certo punto sentiamo il metal detector risuonare in lontanaza. Una volta, due volte, tre volte. “Sono loro” dice Madison allungando il passo nei corridoi deserti fintanto che non incontrerà il preside in pieno stato zombesco. Breve collutazione; salvataggio in extremis da parte di Tobias; rischio elevato di essere morsi; estintore sul cranio; morte. Così Madison abbatte il suo primo zombi, così scopriamo che si fermano solo se gli si spappola il cervello.
Nel mentre Travis è riuscito a raggiungere la ex moglie, scoprendo con fastidio che il figlio è ad una manifestazione di protesta in piazza. Fiutato il pericolo, entrambi saltano in macchina e si recano nel luogo della protesta. Attacco zombie improvviso, la polizia che spara, la fuga generale dei manifestanti e il panico generale mettono Travis di fronte alla necessità di rifugiarsi all’interno di un barbiere che sta abbassando la saracinesca del negozio in fretta e furia. Il resto è solo urla, spari e terrore. Non vediamo cosa sta succedendo in strada, ma possiamo immaginare che l’apocalisse è cominciata, che il panico sta dilagando e presto ci sarà l’inizio dell’estinzione umana. Madison ormai lo ha capito, e allontana nel buio del soggiorno la figlia Alicia dalla finestra, posto in prima fila per guardare il vicino che rincorre a fa a pezzi la propria famiglia in cortile.