Boom di richieste per la fecondazione eterologa, dopo la dichiarazione di incostituzionalità della legge 40, che la vietava.
Sono già oltre 3500 le famiglie che hanno fatto richiesta di sottoporsi a fecondazione eterologa dopo che il 9 aprile scorso la Corte di Cassazione ha bocciato la legge 40, dichiarandola incostituzionale. La legge, che vietava il ricorso a donatori esterni alla coppia anche nei casi di infertilità assoluta, è stata infatti dichiarata incostituzionale negli articoli 4, 9 e 12.
A fronte delle molte richieste, però, i centri per la fecondazione assistita non possono ancora procedere. Sebbene tecnicamente i centri sarebbero pronti all’adeguamento e a garantire la fecondazione eterologa, il Governo infatti non ha ancora fornito le linee guida necessarie, senza le quali nessun centro potrebbe procedere.
Governo e parlamento sono dunque al lavoro per mettere a punto le nuove direttive e consentire così alle tante famiglie che ne fanno richiesta di sottoporsi a questo tipo di fecondazione assistita.