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Federica Maneli e il suo amore per Napoli: “La amo e l’amore non si spiega”

Creato il 18 ottobre 2014 da Vesuviolive

Federica Maneli

Succede a volte che non ci sia bisogno di vivere o provenire da un determinato luogo per desiderarlo, pensarlo e amarlo. Capita che la sua bellezza, il suo fascino, riesca a percorrere chilometri facendo ascoltare la sua musica alle orecchie di una giovane 20enne calabrese, innamorata di Napoli.

Federica Maneli, giovane semplice e sensibile, da tempo scrive poesie, pensieri e aforismi. Gentile e matura per la sua età, la passione per la scrittura nasce come un modo per poter esprimere il suo intimo, quello che agli altri non si è in grado di raccontare. Ma presto queste sue espressioni poetiche diventano anche prodotto da poter vendere in una normale rivendita libri. La sua prima opera “Pensieri Scomposti“, raccoglie tutti i suoi pensieri più profondi nei quali trova spazio anche la nostra Napoli.

Abbiamo deciso di incontrarla e capire come nasce questa sua passione che tanto ha a che fare con la nostra amata città.

“Napoli non è solo una città. Napoli è festa, è colore, è musica. Napoli è amore.

E quando sei lontano da Napoli, ti manca parte di cuore”. (Federica Maneli)

“Fin da bambina ho sempre avuto un grande bisogno, quello di scrivere. La mia non è una vera e propria passione, ma un modo per esprimere la mia parte più intima, quella che i miei amici e conoscenti non conoscono, perché l’ho sempre nascosta ma che riesco a far uscire solo scrivendo. Di solito scrivo poesie, pensieri o aforismi, cose brevi e sintetiche che arrivano dritte al punto, ma sto lavorando a un romanzo, qualcosa di più concreto”.

Pensieri che sono legati anche alla città di Napoli giusto?

“Scrivo solo quello che mi esce dal cuore ed è inevitabile che io scriva e parli anche di Napoli, perché è una città che amo follemente e che difendo a spada tratta, anche per mezzo della scrittura”. 

Federica Maneli Napoli

“Puoi avere la residenza a Napoli, ma se non ce l’hai nel cuore è tutto inutile”. (Federica Maneli)

Dici che per te è “inevitabile”. Mi spieghi perchè è così? E da dove nasce questo amore?

“Come ho scritto anche in un pezzo su Napoli, spesso mi chiedono perché la amo così tanto: è una cosa istintiva che parte da dentro, come quando ti innamori. La cultura, il popolo napoletano, la musica, la stessa città ricca di storia e poesia. È tutto ricoperto di una magia che mi attrae, anche i lati più oscuri. Ecco mi sono innamorata di Napoli, dei suoi pregi e difetti, e non ha spiegazioni l’amore”.

Cosa secondo te non va nella città e cosa ne pensi di questo attacco mediatico nei confronti di Napoli. Lo percepisci anche tu?

Sicuramente ci sono delle lacune, dei lati oscuri come dicevo prima, e gli stessi napoletani lo sanno bene, a partire dalla mancanza di lavoro all’inquinamento e tutto il resto ma queste pecche d’altronde sono presenti nella maggioranza delle città di Italia, quindi non accetto assolutamente che media e altri mezzi di informazione facciano passare una città così piena di fascino e potenziale, come un covo di delinquenza, sporcizia e criminalità. Perché non si può etichettare una meraviglia del genere (nonostante i lati negativi) come qualcosa di cui averne paura o di cui schifarsi. Napoli non è questo.. Non è quello che vogliono far passare”.

Mi parlavi del romanzo, cosa puoi dirmi a riguardo?

“È la storia di una ragazza che messa alle strette da alcune situazioni difficili sceglie di morire. E in questa suo viaggio verso la morte mette a nudo tutta la sua vita senza nascondere nulla. Il resto è ancora in fase di elaborazione”.

“Essere napoletani è qualcosa di magico. E lo senti nelle vene quel legame profondo che come una calamita ti attira l’ anima. Non basta nascerci. Napoli bisogna averla dentro”. (Federica Maneli)

Napoli c’entrerà qualcosa in questo romanzo?

“Posso dirti che è ambientato a Napoli e sicuramente ci saranno riferimenti a questa incredibile città. Era scontato che fosse ambientato lì“.

Cosa vedi nel tuo futuro?

“Vedo la stessa vita di adesso, ma sinceramente spero di trasferirmi lì (Napoli) un giorno e non chiedo altro”.

Umiltà, grande sensibilità e voglia di esprimere con la poesia il proprio essere. Una ragazza che, forse, vive diversamente dalle sue coetanee, non tanto nelle azioni quotidiane ma per quanto sia in grado di comunicare alle altre persone, emozioni che anche noi possiamo provare ma che spesso non riusciamo a far emergere. Una voce che proviene dal Sud, un meridione da sempre patria di poeti e scrittori.

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