Si può cambiare è lo slogan ripetuto, quasi un voler continuamente sottolineare che il segreto del successo del M5S sta tutto nella buona volontà, nel buon senso e nella voglia di fare.
Il sindaco di Parma che ha rinunciato alle auto blu, risparmiando 250.000€, si muove in bicicletta, ha tagliato gli stipendi e attua iniziative trasparenti, online, vuole dare il segnale che lo spreco, come i privilegi della casta, oramai non sono più ammissibili, se vogliamo portar fuori l’Italia dal baratro. Chiede collaborazione e partecipazione ai suoi cittadini. Il sindaco della Stalingrado del M5S è l’esempio del fenomeno di questo risultato elettorale. Parma è l’esperimento, è la città simbolo del governare a Cinque Stelle, di
Siete passati dal 19 al 28%: evidentemente non avrete fatto errori a sufficienza…Però la battaglia dell’inceneritore l’avete persa. “L’inceneritore è solo uno dei cavalli di battaglia del nostro Movimento. Il fatto che i rifiuti non sono da bruciare, ma risorse da gestire è uno dei messaggi principali. Non bisogna incenerirli. Chiamare “termovalizzatore” un “inceneritore” è come chiamare escort chi fa la prostituta. – L’apertura dell’inceneritore, dal nostro punto di vista vuol dire impegno sull’affido dei rifiuti e sulla costruzione a norma. Questi sono temi concreti che vanno al di là dell’inceneritore”, conclude. Per poi ricordare che l’inceneritore era costruito per il 70% quando è arrivato lui.
Il loro punto di forza rimane la trasparenza, un concetto nuovo per il mondo della politica che da sempre si nasconde per portare avanti i propri interessi a danno degli elettori. Lui al contraio è favorevole a un esecutivo che proponga un taglio ai costi della politica e riforma elettorale, è per parlare di democrazia, trasparenza ed etica. Non vogliono etichette, sono “oltre”. Non devono ess
Parma non è di sinistra e non ha un programma rivoluzionario, il lavoro del sindaco è pragmatico. “Il patto di stabilità, adesso ci strozza nel pagare i debiti pregressi delle vecchie amministrazioni, ma non possiamo non rispettarlo. Piuttosto, cambiamolo in Parlamento”. – La Annunziata chiede: “Ma allora siete conservatori o rivoluzionari?”. Lui risponde: “No, non siamo montiani. Se potessi incidere sull’aumento delle tasse per chi lascia gli appartamenti sfitti, lo farei, ad esempio. Chi più ha avuto deve restituire alla collettività. Ma un comune può attuare le norme solo sulla base di un contesto nazionale – Secondo me il tema è di buon senso: ci sono idee buone a destra e a sinistra, e lo stesso sarà per le leggi in Parlamento”.
Grillo ha portato la gente in piazza ora sarà il loro riferimento legislativo. Il M5S è fatto da persone che si sono messe al servizio delle città e del paese, hanno voglia di collaborare e confrontarsi. Vogliono avviare una rivoluzione profonda, sociale, politica e economica. E come in tutte le rivoluzioni chi sta ancora al governo chiude gli occhi fino all’ultimo, chi sta al potere non vuole capire quello che sta succedendo, nessuno ha riconosciuto la gravità dello scontro che c’è oggi in Italia tra vecchie e nuove generazioni partitiche. Il tappo è saltato e ci ha pensato un comico ha denudare il potere della corruzione. La resa dei conti l’hanno anticipata loro, i grillini, gridando, adesso basta. La commedia è finita.