Al
via domani i Saldi Invernali: la stima di FederModaMilano
(Confcommercio Milano) è, per Milano di un valore complessivo delle
vendite di 454 Milioni di Euro, con una previsione di acquisto medio
a persona di € 176 e un incremento nel valore dei saldi invernali Milanesi di oltre il 4% rispetto ai saldi 2015.
“A
Milano ed in Lombardia i saldi partono martedì 5 gennaio come
coerentemente stabilito nell’ambito della decisione della
Conferenza delle Regioni di una data unica nazionale - afferma
Renato Borghi, Presidente di FederModaMilano e Federazione
Moda Italia - I saldi restano un’occasione importante: un ‘rito’
collettivo capace di attrarre l’interesse di milanesi e di
turisti e visitatori invogliati dalla qualità del Made in
Italy. I consumatori trovano anche quest’anno un ampio assortimento
a prezzi competitivi. Per gli operatori commerciali si tratta
soprattutto di dare continuità (incrementando i ricavi più che i
guadagni) ai segnali di ripresa avvertiti nelle vendite di Natale
tenendo però anche conto che, su alcuni prodotti, la stagione
invernale, di fatto, non è ancora iniziata. Non sono, quindi,
certamente dissipate le preoccupazioni del dettaglio moda multimarca
indipendente di qualità, ma un risveglio dei consumi si è
registrato anche grazie ad Expo dopo anni di segni negativi e le
nostre stime sulle vendite in saldo ne tengono conto”.
“Servono,
ora - prosegue Borghi - segnali forti e politiche di
sostegno e rilancio dei consumi nei negozi. Nel primo semestre del
2015 hanno chiuso in provincia di Milano 203 negozi di moda (113 nel
solo Comune di Milano) a fronte di 106 nuove aperture (58 nel Comune
di Milano). E il clima mite ha ridotto fortemente le vendite di capi
più pesanti influendo anche sulle vendite di calzature ed accessori
di stagione”. Dal
30 al 40% - prevede FedermodaMilano - gli sconti medi per questi
saldi invernali milanesi.
Con
l’avvio dei saldi invernali 2016 ritorna la tradizionale iniziativa
dei “Saldi Chiari” promossa da FedermodaMilano in sintonia con le
associazioni dei consumatori.
I
“Saldi Chiari” in sintesi:
Carte di credito.
Durante i saldi l'operatore commerciale non può rifiutare il
pagamento con carta di credito.
Cambi merce. Il
dettagliante si impegna a sostituire, se possibile, o a rimborsare i
capi acquistati che presentano gravi vizi occulti così come previsto
dal Codice Civile ed in particolare dalle norme di recepimento della
Direttiva 1999/44/CE. Nel caso di non corrispondenza della taglia, il
capo verrà sostituito con prodotti disponibili all'atto della
richiesta di sostituzione. Qualora non fosse possibile la
sostituzione per mancanza di capi o per mancato gradimento da parte
del cliente, l'operatore rilascerà un buono acquisto di pari importo
del prezzo pagato relativo ai capi da sostituire. Buono che il
cliente dovrà spendere entro i successivi 120 giorni dall'emissione
dello scontrino fiscale (che dev’essere presentato).
Prova prodotti. Il
cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la
corrispondenza della taglia e il gradimento del prodotto. Sono
esclusi dalla facoltà della prova i prodotti che rientrano nella
categoria della biancheria intima e quei prodotti che, per
consuetudine, non vengono normalmente provati.
Uniformità dei
prezzi. Le catene di negozi che effettuano saldi si impegnano a
porre in vendita gli stessi prodotti agli stessi prezzi. In caso di
variazione del prezzo, la variazione viene praticata
contemporaneamente in tutti i punti vendita della catena.
Riparazioni. Se il
costo per l'adattamento o la riparazione dei capi acquistati è a
carico del cliente, l'operatore commerciale deve darne preventiva
informazione al cliente stesso e deve inoltre esporre, in modo ben
visibile, un cartello informativo sul quale si dichiara espressamente
che le riparazioni sono a carico del cliente.
Per Maggiori
Informazioni: www.unionemilano.it