Con tutte le cose belle che succedono nel mondo mi sembra un elemento di sanità mentale del Paese (e dei giornalisti: maledetti giornalisti) che per 5 giorni la notizia principale di tutti i media sia stata che un prete ha detto che il preservativo si può usare, se uno va a puttane.
Va senza dire che la notizia è del tutto priva di rilevanza: tutti i cattolici, salvo quelli del cilicio (che però non fanno neanche l’amore), fanno sesso prima del matrimonio; tutti i cattolici usano il preservativo; alla maggiorparte dei cattolici piace il sesso s.c. “contronatura”.
Ciò perché il sesso è un fatto personale e ad insegnarlo senza neanche praticarlo, a giudicarlo, a farlo diventare fatto politico, si rischia di non farsi ascoltare. Proprio perché il sesso è un fatto personale, ognuno vive il sesso a suo modo, così come l’ha rubato, così come l’ha modellato secondo la sua sensibilità. Quanto alla mia sensibilità, peraltro, sul preservativo condivido appieno la posizione del Santo Padre.