Feeling like a pesce rosso: 3 metodi per ritrovare la memoria
narvalia.it
Ho sempre avuto una pessima memoria.
Praticamente la mia è una di quelle stupide memorie iper-selettive e totalmente inutili, per cui ricordo ancora l’inutile poesia sul 2 novembre imparata alle elementari o il testo di My heart will go on, eppure non riesco per nessun motivo a ricordare il numero di telefono di mio fratello, o l’ultimo aggiornamento di lavoro, o peggio, la data di uscita del prossimo film degli Avengers!!!
In particolare, sono sempre stata una frana con le date e i numeri e robe così, però ricordo anche, molto vagamente, che in passato non avevo troppi problemi almeno a memorizzare i concetti.
Mi torna alla memoria una frase in particolare, che ero solita ripetere ai miei compagni di scuola nel periodo pre-esame di maturità, quando si parlava delle materie che si sarebbero preferite nella terza prova d’esame. Nel dibattito Storia vs Filosofia, non avevo mai alcun dubbio e nessuno avrebbe potuto convincermi del contrario: “Filosofia. Io vorrei filosofia“, dicevo sempre. “Così mi basterà ricordare i concetti fondamentali e poi da lì ricostruirci intorno il pensiero del filosofo di turno, giocando con un po’ di retorica a mio favore. Non è mica come la storia! Con la storia non puoi inventarti niente. Sono fatti: o li ricordi o non li ricordi. Punto. E io non mi ricordo mai un cazzo…“
Ecco, magari non avrei mai ricordato tutti i fatti, o addirittura le date, o i nomi di tutte le battaglie, ma avevo comunque una dignitosa capacità di memorizzare dei concetti, rielaborarli e addirittura farli miei.
A quanto pare, poi, col passare del tempo, le mie abilità si sono in qualche modo ridotte. Continuo a studiare, a leggere, a cercare di imparare qualcosa, eppure la mia memoria sembra essersi come bloccata. Come se avessi l’hard disk pieno zeppo e non ci fosse possibilità di aggiungere nuove cose al mio database di memoria.
Se io fossi un computer, la soluzione più semplice e immediata sarebbe quella di aggiungere un bel HD, di quelli esterni, portatili e dal plugin immediato. Non mi costerebbe nemmeno molto e avrei in quattro e quattrotto un nuovo terabyte di memoria da utilizzare come mi pare e piace. Purtroppo, invece, sono soltanto un semplice essere umano (nemmeno un briciolino di cyborg, sigh…), e dunque DEVO trovare un modo per risolvere la situazione…
Potere dell’internet vieni a me: andiamo alla scoperta di metodi più o meno convincenti per ritrovare la mia memoria perduta!
1) Il metodo del racconto
Il metodo del racconto non è altro che un vero e proprio esercizio di memoria, e per di più semplicissimo da mettere in pratica. Il metodo consiste nel raccontare, a tre persone diverse, una notizia appresa nel corso della giornata(che può essere una notizia del tg, un fatto personale, persino un gossip o un episodio della vostra serie tv preferita). Mettere in pratica l’esercizio quotidianamente non solo ci costringerà a concentrarci sull’argomento scelto e a memorizzarlo, ma ci aiuterà a migliorare anche le nostre capacità linguistiche e di concentrazione di pensiero. Ci renderemo conto immediatamente che già dalla prima alla terza ripetizione saremo in grado di raccontare la nostra storia in modo nettamente più chiaro e ricco di particolari!
2) La tecnica del Chunking
Anche la tecnica del chunking è molto, molto semplice ed utilissima quando si cercano di ricordare numeri e date. Il metodo è banalissimo e consiste nel suddividere il numero in parti più piccole e dunque più facilmente memorizzabili, soprattutto, dicono, sul lungo periodo.
3) Il metodo dei Loci
Il metodo dei Loci risale addirittura agli antichi greci e romani (ne parlava addirittura il simpaticissimo Cicerone) e consiste in una tecnica associativa che collega gli elementi da ricordare a specifici spazi fisici. Il concetto non è proprio semplicissimo da spiegare ma insomma, se siete nerd o geek che si rispettino, oppure fangirl impazzite con una passione smodata per qualsiasi cosa BBC, avrete già capito che stiamo parlando, in altri termini, dell’ormai celeberrimo Mind Palace di Sherlock Holmes.
E voi, cosa ne pensate?
Conoscete altri metodi, esercizi e tecniche per migliorare la memoria?
“Feeling like a pesce rosso”, is a derivative of “Specks” by Keith Caswell, used under CC BY. “Feeling like a pesce rosso” is licensed under CC BY by Nadia P.
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