La felce
Le felci sono piante crittogame vascolari antichissime, con una vastissima varietà di specie (oltre 11000) sono diffuse praticamente in tutto il mondo, con una predilezione per le regioni con un clima particolarmente umido, come quelle tropicali. La felce non produce nè fiori e neppure semi, come i funghi, i muschi e i licheni, ma a differenza di questi organismi vegetali ha una struttura anatomica più complessa. Ha infatti un apparato radicale, un fusto e un sistema di vasi. Per questo motivo sono dette crittogame vascolari. Le felci sono state il primo organismo a sviluppare questo sistema di trasporto dei fluidi, permettendo così la loro crescita anche in altezza. Le foglie delle felci sono dette fronde, e all'inizio della stagione vegetativa quelle più giovani si presentano arrotolate con una forma caratteristica, detta "bastone pastorale".
Riproduzione e sviluppo delle felci
Le fronde della pianta della felce assolvono ad una duplice mansione: oltre che per la fotosintesi clorofilliana, sono utili anche per la riproduzione. Al di sotto delle foglie si trovano gli organi riproduttivi della pianta, detti sporagi. Voltando le fronde infatti potremmo notare dei piccoli ammassi (chiamati sori) disposti ordinatamente lungo le nervature. Il fusto di queste piante si sviluppa in due modi differenti. Nelle felci moderne troveremo un rizoma sotterraneo, che cresce in senso orizzontale nel terreno, e fa si che le parti visibili della pianta siano esclusivamente le fronde. Il secondo tipo di sviluppo, quello verticale, è tipico delle felci arbustive tropicali, dove il rizoma si sviluppa sino a raggiungere altezze considerevoli, arrivando in alcuni casi anche alle dimensioni delle palme.
Le felci nei giardini
Esistono molte varietà di felci adatte alla coltivazione nei nostri giardini. Anche se generalmente prediligono gli ambienti caldi (non dimentichiamoci che amano i climi tropicali), alcune specie crescono spontaneamente nei sottoboschi ombrosi e umidi. Queste varietà andranno per cui messe a dimora al riparo dai raggi solari, che causerebbero un repentino ingiallimento delle foglie. Oltre che dell'ombra le felci hanno bisogno soprattutto di acqua. Sarà necessario mantenere il terreno sufficientemente inumidito, evitando ristagni. D'estate, bisognerà anche provvedere a vaporizzare la chioma, per mantenere il giusto livello di umidità. Con l'innaffiatura, è opportuno anche concimare la pianta ogni due settimane, e in inverno, spargere del concime a lento rilascio sul terreno attorno alla pianta.
Felce: Le felci in casa
La pianta della felce trova il suo ambiente ideale se coltivata in appartamento, purchè siano rispettate alcune condizioni: deve essere riparata dalla luce del sole, e soprattutto lontano dai termosifoni, che andrebbero a seccare troppo l'aria. Una volta scelto il luogo in cui posizionare la pianta il gioco è fatto. A questo punto non vi resterà che dare alla felce tutta l'acqua che necessita, e le sue fronde, di un verde intenso, andranno ad illuminare anche il più grigio degli inverni. Per mantenere poi la chioma bella e compatta, basterà recidere le fronde rovinate tagliando alla base. Come nel caso delle piante poste in giardino, anche le felci in appartamento hanno bisogno di una vaporizzazione sulla chioma quando il caldo si fa più intenso oppure quando sono in funzione i termosifoni.