Felice Resmini: “Il mio errore”

Caro Paolo ho letto il tuo articolo in merito alle dimissioni della collega e con la schiettezza che mi è propria anche se mi farò ancora dei nemici ti scrivo:

“Ho sempre cercato di svolgere il mio lavoro e ancora lo sto facendo con professionalità e con la consapevolezza di essere al servizio dei cittadini di soresina dei quali mi sento un servitore. Dopo quasi quarant’anni di lavoro mi sono accorto che il mio errore principale è che non mi sono mai accodato alla corte dei vincitori o dei potenti di turno, non ho mai fatto lo “scendiletto” a nessuno né ad Amministratori né a Segretari né a Direttori generali, anche se vedo che in questo Comune per tanti è stata ed è una scelta di vita. Certo, nella mia lunga carriera spesso ho condiviso delle idee con amministratori che hanno dimostrato le loro capacità e la loro intelligenza. E ce ne sono stati di destra di centro e di sinistra! Ma dal punto di vita professionale, pur cercando sempre la via per risolvere i problemi, non ho mai fatto sconti a nessuno, in questo caso, destra, centro e sinistra sono la stessa cosa. Questo le persone intelligenti lo hanno compreso, le persone meno intelligenti e poco lungimiranti, fortunatamente ne conosco poche, considerano la mia intransigenza o la mia non accondiscendenza un voler mettere il bastone fra le ruote ai loro interessi di bottega e allora me l’hanno fatta pagare.
E comunque mentre la maggior parte dei Comuni per risparmiare stanno ristrutturando e riorganizzando la propria struttura con la costituzione di macro aree, a Soresina gli amministratori attuali, probabilmente anche male consigliati, hanno fatto il contrario, il che è tutto dire di come qui funzionano le cose e del perché siamo a questi punti.”

Ciao Buona giornata

Soresina, 25 agosto 2012 ​

Felice

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