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Felini

Da Wanderer @Inneres_Auge
Felini
Era la metà degli anni '90. La nostra casa era piena di gatti. Una sera sentimmo miagolare a squarciagola davanti il portone e non potemmo fare a meno di aprire. C'erano due belle gatte (madre e figlia) che morivano di fame. Erano di una nostra vicina di casa, una di quelle persone che tiene gatti solo per non avere topi. Quelle gatte avevano bisogno di coccole. Rimasero per qualche anno, soprattutto la figlia poiché la madre morì dopo poco tempo. Era una gatta dal pelo folto (una specie di persiano) e una straordinaria abilità nel cacciare. Ogni giorno catturava piccole prede: passerotti, ramarri, topi, ratti una volta uccise perfino una vipera! Era di una mole imponente e incuteva timore se non addirittura rispetto verso gli altri gatti. Anche i maschi la temevano. Negli anni in cui è stata con noi ha messo al mondo decine di cuccioli e tutti molto vispi. Titti aveva una particolarità: capitava a volte che sparisse per diversi giorni oppure per settimane, altre volte stava via per mesi. Non dava segni di stanchezza nè di noia ma era fatta così. Ci eravamo abituati: certo ci mancava però sapevamo che prima o poi sarebbe tornata. Ci eravamo affezionati a lei tant'è vero che l'ultima volta che andò via capimmo subito che non sarebbe tornata. Forse era malata o troppo vecchia per lunghi viaggi, forse voleva risparmiarci la sofferenza di vederla esanime. I gatti sono così, soprattutto alcuni di loro, raggiungono un elevato grado di empatia con l'essere umano che se ne occupa.
Il gatto non ha bisogno di un tetto ma se lo inviti di certo non se ne schifa.
Il gatto non ha bisogno di essere nutrito ma se lo imbocchi non si fa pregare due volte.
Il gatto non gradisce gli ordini ma ogni tanto, per farti un piacere e darti l'illusione di comandare su qualcuno, può eseguirli.
Il gatto è anticonformista.
Ci sono alcuni gatti che rimangono a vita degli spiriti liberi. Puoi dargli accoglienza, cibo, cure e tutto l'affetto che ti pare ma quando prende la decisione di andarsene, non puoi fare nulla per impedirglielo. Puoi solo sperare che sia felice e ringraziarlo per le emozioni che t'ha fatto provare.
Io conosco una donna che è esattamente come quella gatta. Una donna libera, capace di straordinarie manifestazioni di affetto che vanno oltre ciò che potrei attendere da un essere umano. Una donna che quando vuole i suoi spazi non deve chiedermi il permesso: prende e se ne va. Io lì per lì ci sto male, non capisco e mi faccio mille domande. Poi capisco che è proprio il fatto di non capire che mi aiuta a comprenderla meglio e a lasciarla in pace. So che posso solo ringraziarla e sperare che torni potendo contare sul mio affetto e la mia ospitalità di spirito.


Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; 
ritira le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi occhi
in cui l'agata si mescola al metallo.
Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa
e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria
del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna. 
Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia,
taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno. 
(Charles Baudelaire)

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