È ora di dire basta alla violenza contro le donne e l’associazione Donnedamare per l’impresa balneare ha trovato un modo originale per farlo: in nove comuni appartenenti a sei regioni diverse verrà fatto un flashmob per gridare forte e chiaro un messaggio, “Stop al femminicidio”.
Donnedamare è un’associazione culturale senza scopo di lucro con sede a Varazze, fondata da tredici donne. All’inizio i temi caldi sui quali le tredici paladine si confrontavano erano governo, sindacati e ovviamente il mare. Poi, in quanto donne, si sono rese conto che era necessario fare anche qualcosa per aiutare le donne, dato che negli ultimi anni la piaga del femminicidio è diventata troppo grande. Tutte loro vivono al mare e ogni giorno affrontano problemi riguardanti il turismo e il mondo marino, per questo motivo i loro obiettivi sono combattere la direttiva Bolkestein, conservare i mari italiani e difendere i diritti della donna in tutti i campi.
Una Donna su tre, al mondo, è stata picchiata, forzata ad avere rapporti sessuali e ha comunque subito abusi almeno una volta nella sua vita, secondo fonti statistiche ONU ed è per questo motivo che l’associazione ha organizzato un flashmob per sensibilizzare l’opinione pubblica ma soprattutto per aiutare tutte quelle donne che non hanno il coraggio di parlare e condividere i soprusi subiti.
La staffetta inizierà il 16 luglio in Abruzzo presso il comune di Casalbordino, si sposterà poi a Palombina, il 19 luglio invece sarà la volta delle cittadini liguri Varazze (presso il molo del surf), Genova, Savona e Arma di Taggia (in Piazza Marinella) in orari differenti e infine del Lido di Camaiore.
Luoghi marittimi diversi e lontani, legati però da un unico messaggio da trasmettere tramite la musica. La stagione balneare non poteva aprirsi in un modo più originale, utile ed intelligente.
Articolo di Alessandra Coppo