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Femminismo

Creato il 13 agosto 2013 da Societydoesntexist

La donna, se vi è compresa [nelle istituzioni politiche e sociali], lo è al prezzo di una totale omologazione al modello che sta alla base della politica, quello maschile, o meglio, il modello cosiddetto "neutro-maschile" che cela, in realtà, un'origine maschile. Le donne vi appartengono solo come maschi imperfetti. La novità e l'efficacia del femminismio [...] è la sfida radicale rivolta alla sfera del simbolico: dalla psicanalisi alla filosofia, all'antropologia, dall'archeologia alla storia, ogni ambito viene attraversato in realtà da un doppio movimento, di decostruzione e di costruzione.

Il dizionario di politica - Norberto Bobbio1

Sentiamo sempre più spesso dire che il femminismo non ha più ragione d'esistere, sottintendendo con questa frase che le donne abbiano ormai raggiunto quella parità sociale, economica, giuridica che è alla base del movimento stesso. Altrettanto spesso sentiamo menzionare da alcune donne: "io non sono femminista eh" come se essere femminista sia un qualcosa di negativo, da evitare, come se non essere femministe le rendesse in qualche modo delle persone migliori. Ma questa parità esiste davvero? Le donne sono davvero diventate libere al pari degli uomini?

Era solo il 1949 quando Simone de Beauvoir scriveva la celeberrima frase "donna non si nasce, si diventa", perché non esiste alcun destino predestinato biologicamente da una donna in quanto tale, ma la donna è solo il risultato di come viene plasmata dalla famiglia e dalla società. Fin da piccola le vengono insegnate delle regole di buona condotta che influenzeranno il suo essere donna, fin da piccola viene indottrinata al suo ruolo secondario all'interno della società, fin da piccola viene privata della sua libertà di essere umano, tarpandole ali, inebetendo la sua creatività intellettuale, limitando il più possibile la comprensione di sé quale individuo separato dal maschio, al fine di renderla dipendente dal di lui desiderio, dipendente dalla di lui visione della società e dalla di lui interpretazione dei ruoli nella vita quotidiana. Al tempo stesso, viene accresciuta una cultura di discriminazione nei confronti della donna e del suo corpo, cultura che poi sfocerà nei numerosi casi di femmicidio di cui tutti siamo testimoni ma che ancora troppo spesso vengono sottovalutati e in alcuni casi sminuiti, alimentando la cultura generale femminicida, cui il femmicidio (l'omicidio di una donna perché donna) rappresenta solo una faccia. E per quanto da quel lontano ma non troppo 1949 siano stati fatti dei passi in avanti nel tema dei diritti e del rispetto delle donne, il cammino che ci aspetta è ancora lungo e sicuramente anche tortuoso.

Alla domanda "perché femminismo oggi?", il femminismo stesso risponde attraverso la sua enorme capacità di coprire una moltitudine di campi, e porgendo questi stessi porge pure la varietà di risposte cui è in possesso, partendo dalla risposta principe, proponendo dapprima la frase più grande:

Perché ce n'è bisogno.

C'è bisogno di femminismo tutte le volte che viene fatta una discriminazione in base al sesso. C'è bisogno di femminismo per ogni singola vessazione verbale, psicologica o fisica rivolta alla donna in quanto tale. C'è bisogno di femminismo tutte le volte in cui una donna non si sente libera di girare per strada, nei treni e in qualunque altro posto da sola. C'è bisogno di femminismo per tutte le volte in cui viene licenziata per la maternità. C'è bisogno di femminismo tutte le volte in cui si pretende che debba essere la donna l'addetta alla pulizia della casa e c'è ancora bisogno di femminismo tutte le volte in cui si pretende che essa debba essere servizievole nei confronti del marito, del padre, del fratello, e di qualsiasi essere di sesso maschile solo perché esso è di sesso maschile. C'è bisogno di femminismo quando in tv viene strumentalizzato il corpo della donna per un tornaconto economico, c'è bisogno di femminismo perché il linguaggio è antiquato e sessista, c'è bisogno di femminismo tutte le volte in cui si dà un'immagine della donna esteticamente perfetta per compiacere l'uomo e la società, portando se stessa all'autodistruzione. C'è bisogno di femminismo tutte le volte in cui l'immagine della donna viene utilizzata come oggetto solo per attirare dei clienti. C'è bisogno di femminismo ogni volta che qualcuno pensa che tutto ciò sia secondario e che i problemi del mondo siano ben altri.

Quello che dico è questo: Dove non c'è parità di diritti, uguaglianza e rispetto, non c'è società democratica degna di questo nome.


1 Il dizionario di politica - Bobbio N., Matteucci N., Pasquino G.; UTET, 2004; voce Femminismo, Pasquino N. 343 p.


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