About Leigh Bowery ph.Fergus Greer
About Leigh Bowery è uno spaccato fotografico sulla saga di un artista, performer, fashion designer, aspirante pop star e oggetto d’arte quale è stato Leigh Bowery (1961-1994). Una meteora sconvolgente nell’Inghilterra thatcheriana - tra i più controversi e avanguardistici personaggi che abbiano calcato le scene degli anni ‘80, a partire dal Taboo, in Leicester Square, che diventa subito luogo di punta per l’arte visiva e musicale di quel periodo - che ha cambiato il linguaggio visivo influenzando personaggi nel mondo dell’arte, della moda, della musica. Lucian Freud, Boy George, Antony and the Johnsons e David LaChapelle – per citarne alcuni – hanno condiviso e diffuso la sua visione e le sue idee d’avanguardia. Camera16 contemporary art di Milano (click:MAPPA) apre giovedì 9 febbraio una doppia personale di due fotografi di fama internazionale, Fergus Greer e Johnny Rozsa, che attraverso i loro scatti raccontano la leggenda di Bowery.
> comunicato stampa >
Leigh Bowery, per la sua abilità nel cambiare identità, può essere visto come un autentico testimone della protesta contro l’omologazione e il conservatorismo. Rappresenta l’unicità di ogni vita che non accetta regole estetiche e comportamentali. Nel puro stile new romantic che esalta l’individuo nella libertà espressiva del genio. Bowery si offre in un’immagine che, in un’ottica transgender, supera la divisione maschile/femminile mostrando i codici della seduzione e della comunicazione attraverso il corpo e i vestiti e dando origine a nuovi concetti di glamour e bellezza.
About Leigh Bowery ph.Fergus Greer, in mostra a Camera16 di Milano da giovedì 9 febbraio 2012
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Leigh Bowery è tra gli interpreti più estremi del contesto storico in cui vive, quello dell’abolizione di qualsiasi restrizione a favore della creatività più libera e della totale sperimentazione e contaminazione tra i linguaggi della musica, dell’arte, della moda e del design. E’ il decennio di Margaret Thatcher (1979-1990), della nascita di MTV (1981), della caduta del muro di Berlino (1989), dell’uscita di Like a Virgin (1984) e di altri epigoni musicali come Thriller (1982). Inoltre, con l’avvento della TV, e in particolare con l’utilizzo promozionale del video musicale, l’impatto visivo diventa essenziale per ogni artista che vuole entrare nel circuito commerciale.
Johnny Rozsa, Leigh Bowery photograped for a series of Christmas Card, 1986
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Fergus Greer e Johnny Rozsa conoscono e collaborano con Bowery tra il 1986 e il ’94, anno della sua scomparsa a causa del virus dell’Hiv. Entrambi i fotografi, attraverso una serie di ritratti, restituiscono a chi non ha potuto conoscerlo una vera a propria guida visiva di ciò che ha prodotto attraverso l’immagine di se stesso.
Johnny Rozsa collabora con Leigh Bowery in occasione del servizio fotografico per la realizzazione di Christmas Card. Attraverso una visione, singolarmente emotiva per un fashion photographer, Rozsa, rappresenta in tutta la sua autenticità il trasformismo boweryano in cui la vestibilità dell’abito è sacrificata alfine dello show.
Fergus Greer, oltre a collaborare attivamente con Bowery, ne è un caro amico. La conoscenza più intima tra i due emerge nel suo libro con scatti inediti “Leigh Bowery Looks”: un racconto per immagini che svela tutto il profondo e duro lavoro che Leigh Bowery sviluppa attorno al proprio corpo.
“Cerco di avere l’immagine migliore possibile grazie alla mia individualità ed espressività”. (Leigh Bowery)
Johnny Rozsa, Leigh Bowery photograped for a series of Christmas Card, 1986
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Fergus Greer – Johnny Rozsa
About Leigh Bowery
a cura di Carlo Madesani
inaugurazione giovedì 9 febbraio 2012 – ore 18.00
10 febbraio – 31 marzo
Camera16, Via Pisacane 16, Milano (click:MAPPA)
orari: martedì – sabato / 15.00 – 19.00
[email protected] www.camera16.it
Camera16
La galleria Camera16 contemporary art viene aperta da Carlo Madesani, fondatore della galleria Onepieceart di Roma, nel 2010 a Milano, sua città natale, alfine di aprire nuove finestre sul mondo dell’arte contemporanea. Così Madesani focalizza l’attenzione sulla ricerca di artisti, fotografi e non solo, storici e contemporanei, scelti perché svelano da diverse angolature i molteplici aspetti di una vita vissuta appieno, nella quale lo spazio e il tempo non sempre sono legati ad un luogo e ad un istante, ma mutano davanti agli occhi dello spettatore. Da Irina Ionesco a Nigel Coates, Massimo Listri, le giovani Gayle Chong Kwan e Indre Serpytyte, al fotogiornalismo dei grandi maestri italiani del ‘900 e di fotoreporter contemporanei e ancora Edgar Martins, Jason Oddy, due up and coming photography talents come Sandy Kim e Anthony Maule, fino alla scoperta di Wendy Bevan e all’ultima esposizione ancora in corso Alamar di Mauro D’Agati.
About Leigh Bowery ph.Fergus Greer
press contact:
Guendalina Perelli
GWEP public&media relations
via giannone, 4 – 20154 milano
tel. +39 023491782
skype | guendalinaperelli
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Camera 16 contemporary art is pleased to present a double exhibition dedicated to two internationally famous photographers: Fergus Greer and Johnny Rozsa, who, with their shots, tell the legendary story of Leigh Bowery (1961-1994), undoubtedly one of the most controversial and avant-garde personalities of the 80′s. “About Leigh Bowery” aims to be a photographic cross-section of the deeds of the artist, performer, fashion designer, aspiring pop star and object of art that Leigh Bowery has been. Though almost unknown in Italy, he has changed the visual language of fashion, and his personality influenced people like Lucian Freud, Boy George, Antony & the Johnsons and David LaChapelle, who all have shared and spread his avant-garde ideas. For his ability to change identity, Leigh Bowery can be considered as an authentic witness of the protest against standardization and conservatism, thus representing the uniqueness of every life that does not accept rules of conduct or appearance, in a pure new-romantic style, bringing out the individual with the expressive freedom of genius. Bowery offers himself in an image that – in a transgender vision – goes beyond the separation of masculine and feminine appearances and behaviour by means of the body and clothes, originating new concepts of glamour and beauty. Leigh Bowery is one of the most extreme interpreters of the historical context he lives in: the one of the abolition of every limitation in favour of complete experimentation and contamination among the languages of music, art, fashion and design. It is the decade of Margaret Thatcher (1979-1990), the birth of MTV (1981), the fall of the Berlin wall (1989), the release of Like a Virgin (1984) and other music hits like Thriller (1982). Moreover, with tv, and especially with the promotional use of music videos, visual impact becomes essential for every artist willing to enter the commercial circuit. Fergus Greer and Johnny Rozsa met Bowery and collaborated with him from 1986 to 1994, when he passed away because of HIV. Through a series of portraits, both photographers give to those who could not meet him a real visual guide of Leigh Bowery and all he created with his own image. Johnny Rozsa collaborates with Bowery in a photo shooting for the creation of Christmas Card. With an unusually emotional view for a fashion photographer, Rozsa depicts Bowery’s genuine transformism, which sacrifices the wearability of the dress in favour of the show. As well as actively collaborating with him, Fergus Greer is also a dear friend of Bowery’s: he released the “Leigh Bowery Looks” book, with previously unreleased photos. It is exactly with this visual account that the more intimate acquaintance between the two emerges. Greer captures al the profound and hard work that Bowery carries on around his body. “I try to have the best possible image thanks to my individuality and expressiveness”. (Leigh Bowery)
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